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SULMONA. Sarà la società teramana Promedia Srl a correggere il progetto del De Nino-Morandi di Sulmona, l’istituto sulmonese chiuso dal 17 ottobre 2014, per presunti lavori sbagliati post sisma. La procedura di gara, che si è resa necessaria per apportare alcune modifiche al progetto esecutivo, si è chiusa ieri con l’aggiudicazione all’impresa per un importo di 20 mila euro. Si tratta dell’ultimo atto prima di pubblicare l’avviso per affidare i lavori di adeguamento sismico della scuola che, nelle scorse settimane, ha tagliato la soglia dei dieci anni dalla chiusura.Il progetto era stato predisposto dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, designato nel 2017 come soggetto attuatore per l’esecuzione degli interventi. Viste le lungaggini, la Provincia si era ripresa le carte lo scorso anno scoprendo, nel corso del passaggio di consegne, alcune anomalie al progetto, riguardanti la collocazione della centrale termica e dell’ascensore nella parte inagibile della scuola e sulla quale non sono previsti interventi che si concentrano solo su un’ala dell’edificio. “Abbiamo già espresso in diverse occasioni la necessità di procedere, nel più breve tempo possibile al completamento dei lavori di messa in sicurezza dell’Istituto scolastico – spiega il presidente della Provincia, Angelo Caruso – Tuttavia, recuperando gli atti della progettazione che il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna aveva elaborato, i tecnici del settore Edilizia scolastica dell’Ente hanno rilevato di fatto l’inadeguatezza del progetto per essere sottoposto alla gara d’appalto. Dunque questo ulteriore tassello, consente finalmente di rendere il lotto II appaltabile e cantierabile come ‘lotto funzionale’, ai sensi della normativa vigente in materia di appalti pubblici. Il tutto per poter procedere all’indizione della futura procedura di gara”. Lo scorso 17 ottobre, in occasione del decimo anniversario dalla chiusura della scuola, il comitato era sceso in piazza con gli studenti per una protesta pacifica. Il portavoce, Franco D’Amico, aveva chiesto la convocazione di un vertice al Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, che sarà fissato nei prossimi giorni. “La scuola è tornata a Sulmona nel 2022, dopo otto anni di permanenza a Pratola, solo grazie al nostro interessamento. Ora vogliamo risposte precise e date certe. Ci devono dire quando sarà pubblicata la gara, quando partiranno i lavori e quando gli studenti potranno rientrare nella loro sede storica”- incalza D’Amico.

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