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SULMONA – Impresa e Provincia a tu per tu per la sede alternativa del De Nino-Morandi. Domani è in programma il summit, nella sede dell’ente all’Aquila, fra amministratori, funzionari e l’impresa proponente, l’ Immobiliare Sant’Antonio, che ha presentato l’unica offerta per il De Nino-Morandi, destinato a rientrare a Sulmona nell’ex convento di viale Mazzini. Potrebbe essere un incontro decisivo quello di domani che servirà a mettere a punto tutte le condizioni, già previste nella manifestazione d’interesse indetta dalla Provincia, prima di addivenire al trasloco, ultima fase che prevedrà quasi sicuramente un’interlocuzione anche con la Dirigenza del Polo Scientifico-Tecnologico, visto che c’è molta attesa in città per il possibile trasloco che, a quanto pare, sembra certo. “Domani faremo quest’incontro e poi si parte”- ha ribadito il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso in prima linea per il rientro a Sulmona dei ragionieri e geometri assieme ai consiglieri provinciali Mauro Tirabassi e Fabio Ranalli ma anche al comitato capitanato dall’ex docente Franco D’Amico che annuncia un’altra assemblea non appena sarà definita tutta la parte procedurale, oltre a vigilare sul rispetto dei tempi per i lavori nella sede storica di via D’Andrea. Il 10 settembre potrebbe arrivare il dissequestro dell’area finita sotto inchiesta nell’ottobre 2014, come concordato con la Procura della Repubblica dell’Aquila, mentre per l’autunno 2019 è attesa la gara d’appalto che porterà alla restituzione dell’immobile per l’autunno del 2021. Cresce la fibrillazione per il trasloco che si fa sempre più prossimo, salvo soprese dell’ultimo minuto. Il De Nino-Morandi si avvia così a rientrare a Sulmona dopo quattro anni dal trasferimento all’Iti di Pratola Peligna. Una scena che sicuramente sta scatenando diverse reazioni ma la ricerca di una sede alternativa è stata sempre la strada condivisa da tutti, attuata dopo troppo tempo, a condizione che didattica e sicurezza vadano a braccetto. Ma verificare idoneità e requisiti è compito degli organi preposti.

Andrea D’Aurelio

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