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SULMONA – La verifica del progetto ha dato esito positivo e la gara potrebbe essere bandita per la fine di giugno. Il condizionale è d’obbligo per il De Nino-Morandi, il plesso scolastico chiuso da sette lunghissimi anni, per presunti lavori sbagliati del post sisma. Ad annunciare l’ennesimo tentativo di accelerata è il consigliere provinciale, Andrea Ramunno. “La verifica ha prodotto esito positivo ed è stato convocato per il giorno 1 Giugno il Comitato Tecnico Amministrativo con all’oggetto l’esame per l’accertamento della conformità del progetto alle norme tecniche previste dal D.L. 120/2020 (Decreto Semplificazioni). Si tratta di un grande passo in avanti.  In caso di esito positivo dell’esame del progetto, l’obiettivo sarà quello di far partire la gara per i lavori entro il mese di Giugno viste anche le deroghe concesse”- spiega Ramunno- “nonostante il Covid-19, il procedimento amministrativo per il “De Nino-Morandi” ha avuto una grande accelerazione rispetto agli anni precedenti.  Voglio ringraziare per questo tutti gli uffici del Provveditorato alle Opere Pubbliche coinvolti nel procedimento, il RUP, l’ufficio Edilizia Scolastica della Provincia dell’Aquila, il Presidente Angelo Caruso che ha mostrato attenzione e vicinanza al territorio.   Continuerò a monitorare l’iter fino alla scadenza del mio mandato di Consigliere Provinciale che ci sarà nel prossimo mese di Ottobre al fine di portare a conclusione la procedura. Nel frattempo continuerà la ricerca di locali per permettere un rientro agli studenti in città in anticipo già dal prossimo anno scolastico visto che alcuni lavori sulle scuole cittadine si sono conclusi o si concluderanno a breve, previa disponibilità di spazi idonei”. Si riprende la battaglia su due fronti. Ma al riguardo servono risultati più che impegni. Anche se qualcosa si è smosso.

Andrea D’Aurelio

 

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