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SULMONA – “Caro Babbo Natale, fai comprendere al Presidente De Crescentis, che in questi anni inutilmente trascorsi per il De Nino Morandi, lui, quale proprietario dell’immobile ben avrebbe potuto incidere sia sul procedimento penale (all’epoca del suo insediamento ancora in fase di indagini preliminari) per ottenerne il dissequestro e quindi il riavvio delle procedure necessarie per il completamento dell’appalto e poi,ti prego, fagli comprendere che la porzione di edificio, sempre di proprietà della provincia di Aquila non sottoposta a sequestro è stata sempre nella sua piena ed esclusiva disponibilità per gli interventi di miglioramento ed adeguamento sismico anche in considerazione del fatto che i danari erano da tempo già stanziati e pronti per la spesa ed affidati al signor presidente della provincia di Aquila quale soggetto attuatore”. E’ un passaggio della lettera natalizia del consigliere comunale di Forza Italia Elisabetta Binchi al Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis. La Bianchi si affida al grande uomo con la barba bianca per le sorti del De Nino-Morandi, il plesso scolastico di via D’Andrea chiuso dal 17 ottobre 2014. “Ti prego Babbo Natale, fai prendere consapevolezza al nostro Presidente del grave fatto che, nel tanto tempo avuto a disposizione, non è purtroppo riuscito a spendere una ingente somma di danaro già nella sua disponibilità per la messa in sicurezza della porzione dell’edificio non sottoposto a sequestro”- aggiunge la Bianchi che conclude: “ti prego fagli capire che la cosa è grave e soprattutto che i sulmonesi si sono stancati di sterili e vuote dichiarazioni. Spiegagli che, se la pubblica amministrazione che rappresenta avesse parlato con pertinenti atti amministrativi, a quest’ora una sede, l’avremmo avuta”.

Andrea D’Aurelio

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