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SULMONA – Convocare un tavolo tecnico tra Comune, Provincia e Regione affinchè la situazione del De Nino-Morandi venga definita con un preciso cronoprogramma di lavori e riconoscere il ruolo di soggetto attuatore del Comune di Sulmona. Questi alcuni dei passaggi dell’ordine del giorno approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale di Sulmona a proposito del recupero dello storico edificio di via D’Andrea. Il documento è stato presentato dal consigliere Roberta Salvati che ieri aveva sollecitato sindaco e assessore Sinibaldi a un immediato incontro con il Presidente della Provincia. Al momento della votazione si è dichiarato contrario solo il consigliere Bruno Di Masci. Prima della discussione dell’ordine del giorno è stato il consigliere di Forza Italia Elisabetta Bianchi ad annunciare un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti nei confronti della Provincia dell’Aquila per accertare eventuali responsabilità sulla gestione della vicenda. Il capogruppo di Forza Italia, che ha presentato un’interpellanza sull’argomento, punta il dito contro l’amministrazione Casini. “Un’amministrazione cenerentola”- esordisce la Bianchi- “quasi schiava della Provincia”. Lancia l’allarme anche il consigliere Bruno Di Masci sul futuro dei corsi per ragionieri e geometri, ricordando che l’edificio è considerato una struttura strategica nel piano di emergenza comunale. Alla Bianchi risponde l’assessore comunale ai lavori pubblici. “Ritenendo necessario accelerare i tempi, sin da domani, dando seguito agli impegni presi, affronteremo la questione nell’incontro al Provveditorato”, afferma l’assessore Sinibali che annuncia la possibilità di individuare una sistemazione alternativa in città. Intanto il tempo stringe e sulle sorti del De Nino-Morandi c’è bisogno di risposte concrete.

Andrea D’Aurelio

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