SULMONA – A giorni sarà siglata una convenzione fra la Provincia dell’Aquila e il Provveditorato alle Opere Pubbliche che sarà soggetto attuatore per l’esecuzione dei lavori al De Nino-Morandi di Sulmona, il plesso scolastico chiuso dal 17 ottobre 2014, finito nel vortice di un’inchiesta giudiziaria per presunti lavori sbagliati post sisma. E’ quanto è venuto fuori nel corso dell’incontro di ieri a Palazzo San Francesco fra il Comune di Sulmona, Provincia dell’Aquila e il comitato di ex docenti. “La convenzione è un atto che andrà a formalizzare l’accordo già raggiunto con il Provveditoratoâ€- spiega il Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis- che ha ribadito come la strada scelta è la più sicura. “Riteniamo sia il percorso migliore dal momento che i lavori saranno controllati da persone esperte, così come tutta la fase della progettazioneâ€- ribadisce De Crescentiis. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore comunale ai lavori pubblici Mario Sinibaldi. “La soluzione individuata assicurerà più rapidità â€- interviene Sinibaldi- ribadendo l’esigenza di rientrare il prima possibile a Sulmona in una sede provvisoria. “Di quest’aspettoâ€- precisa l’assessore- “dobbiamo farcene carico tutti. Non possiamo demandare la risoluzione del problema solo sulle spalle di qualcuno altrimenti non andremo avantiâ€. Il comitato degli ex docenti, rappresentato da Pietro Di Paolo, Franco D’Amico e Alessio Mancini, ha condiviso la soluzione prospettata da Provincia e Comune, a patto che sia reso noto l’iter da seguire. “Prendiamo atto della volontà dei due enti di coinvolgere il Provveditorato alle Opere Pubbliche per i lavori al De Nino-Morandiâ€- spiegano i professori- “ma chiediamo la collaborazione delle istituzioni per seguire passo dopo passo tutte le procedureâ€. Politica e operatori economici continuano a spingere perché sulla sede storica dei ragionieri e geometri comincino presto i lavori. Che sia la volta buona?
Andrea D’Aurelio