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L’AQUILA. La procura della repubblica dell’Aquila ha disposto il dissequestro del De Nino-Morandi di Sulmona, i due istituti chiusi dal 2014, dopo l’inchiesta sulle presunte irregolarità post sisma. Il pm, Stefano Gallo, ha firmato il provvedimento di dissequestro, accogliendo l’istanza che era stata presentata dalla Provincia nei mesi scorsi. L’inchiesta si era chiusa a settembre 2023 con la sentenza di proscioglimento per prescrizione per i sette imputati che erano finiti sotto processo per truffa e falso ai danni dello Stato. Essendo stato dichiarato prescritto il reato, il presidente della Provincia, Angelo Caruso, aveva chiesto alla procura di rimuovere i sigilli sull’edificio di via D’Andrea. Richiesta che è stata accolta come conferma lo stesso Caruso. “Ci hanno notificato proprio questa mattina il provvedimento che chiude una lunga trafila. Ora non ci sono più vincoli sull’immobile”- afferma il presidente della Provincia. Nelle scorse settimane, intanto, è stato effettuato un sopralluogo da parte degli uffici provinciali che stanno aggiornando il progetto esecutivo dopo alcune anomalie rilevate durante il passaggio di consegne con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che nel 2017 era stato individuato come soggetto attuatore. “Se si è arrivati al dissequestro è grazie soprattutto alle nostre sollecitazioni e al nostro interesse che non è mai venuto meno”- commenta Franco D’Amico, portavoce del comitato.

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