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SULMONA – Sarebbero arrivate almeno  tre proposte per la sede alternativa del De Nino-Morandi dopo la manifestazione d’interesse pubblicata dalla Provincia dell’Aquila lo scorso 9 luglio. I termini per la presentazione delle domande sono decorsi alle 12 di oggi e gli uffici dell’ente hanno ricevuto e protocollato tre richieste, che arrivano tutte da Sulmona, ora al vaglio della commissione per la valutazione dei requisiti. Si apre quindi uno spiraglio per il rientro dei ragionieri e geometri sul territorio comunale di Sulmona anche se non si può cantare vittoria. La fase più delicata entra nel vivo con tutte le procedure previste dalla normativa per il controllo e la verifica delle domande pervenute. La locazione del contratto dura tre anni, dal 15 settembre 2018 al 30 luglio 2021, il tempo necessario per completare i lavori sulla sede storica di via D’Andrea. Fra i requisiti richiesti nella manifestazione d’interesse si chiedeva la disponibilità dell’immobile a decorrere dal 15 settembre, possesso di agibilità con riferimento anche alla conformità di tutti gli impianti nonché ai criteri di accessibilità, adattabilità, vivibilità nell’edificio nel rispetto delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche; verifica di vulnerabilità sismica, fruibilità dei locali intesa come accesso da strada, piazza o parcheggio pubblico o di uso pubblico, disponibilità di adeguato spazio esterno per attività ricreative per gli studenti, disponibilità del proprietario a provvedere a sue spese dall’eventuale adattamento dei locali per le esigenze per uso scolastico e il cablaggio per il collegamento in rete dei pc per la parte dell’immobile relativa agli uffici. Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, i consiglieri Mauro Tirabassi e Fabio Ranalli e il portavoce del comitato De Nino-Morandi Franco D’Amico si erano detti subito fiduciosi mentre il comitato genitori del Polo “Fermi” aveva chiesto il rispetto della sicurezza e dei rapporti spazio-unità. Il riferimento è ai laboratori e alla tutela della didattica. Certo è che la corsa contro il tempo non si ferma. Ora comincia la partita più dura vale a dire la verifica dell’idoneità. Ma quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare.

Andrea D’Aurelio

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