
Non ci sta a rimanere in silenzio dopo essere stato defenestrato dalla sua maggioranza e l’ormai ex sindaco, Giancarlo Iarussi, si toglie i sassolini dalla scarpa. Di seguito la nota di Iarussi: “In queste ore avete letto dichiarazioni di alcuni ex consiglieri comunali che hanno scelto di interrompere l’esperienza amministrativa che i cittadini ci hanno affidato. È mio dovere chiarire che la mia condanna NON è definitiva, è appellabile e, fino a prova contraria, in Italia vige il principio costituzionale di presunzione d’innocenza. Questo principio – sacrosanto – è stato rispettato per altri in passato, anche quando le accuse erano ben più gravi. Per me, invece, si è scelto di ignorarlo. Perché? Perché ho rifiutato di autosospendermi, lasciando la guida del paese a un vice sindaco che nessun cittadino ha eletto, ma che avrebbero voluto insediare fino alla fine del mandato. Una pretesa inaccettabile e antidemocratica. Chi oggi parla di “responsabilità” ha in realtà compiuto un atto grave, che mette in secondo piano la volontà popolare per servire interessi personali. Non mi piego e non mi ritiro davanti a manovre di potere. Di Continuerò a difendere con forza la verità e la legalità”









