
Ennesima aggressione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dove un detenuto campano di circa 30 anni ha preso a pugni un agente di polizia penitenziaria di 55 anni, reo di aver redarguito il recluso poco prima del colloquio con i suoi familiari. Dalla prima ricostruzione è emerso che il 30enne, mentre si stava recando nella stanza colloqui, ha preteso un pacco di patatine da acquistare all’interno del bar. Non essendo possibile, l’agente ha richiamato il detenuto che è andato su tutte le furie. Spalleggiato da altri due compagni di cella, il 30enne ha sferrato una serie di schiaffi e pugni al poliziotto che è rimasto ferito. Nonostante l’aggressione, al recluso è stato comunque consentito di partecipare al colloquio mentre l’agente è stato trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona per le cure mediche. I medici lo hanno dimesso con una progosi di una settimana anche se dovrà sottoporsi ad ulteriori consulenze sanitarie visti i danni riportati. Il poliziotto ha riportato infatti un trauma contusivo dell’orecchio. Per il detenuto sono stati chiesti immediati provvedimenti. Solo il mese scorso un altro recluso aveva tentato di strangolare un agente di polizia penitenziaria, anche in quel caso per un richiamo all’osservanza del regolatore









