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SULMONA – Il nodo del bilancio è stato sciolto, a sorpresa, con il possibile ingresso in Giunta dell’ex Presidente del Consiglio Comunale, Katia Di Marzio. Ma la formazione del nuovo esecutivo slitta ancora. Se ne parlerà molto probabilmente tra il pomeriggio di oggi e la giornata di sabato, in zona cesarini, a pochi giorni dall’insediamento della nuova amministrazione, fissato per la mattinata di lunedì 8 novembre. Nelle ultime ore il sindaco, Gianfranco Di Piero, avrebbe incassato il sì di Katia Di Marzio, pronta ad entrate in Giunta per gestire la pesante delega del bilancio. Questo vorrebbe dire che sui banchi del Consiglio entrerà il primo dei non eletti, Francesco Perrotta, fedelissimo dell’ex sindaco, Franco La Civita. La nuova Giunta risulta a questo punto pressocchè completa. A Franco Casciani in quota Pd dovrebbe andare la fascia da vice sindaco e importanti deleghe come quella dei lavori pubblici. Catia Di Nisio per Sbic si occuperà molto probabilmente di ambiente, urbanistica e transizione ecologica mentre ad Attilio D’Andrea, del Movimento Cinque Stelle, toccherà gestire lo sport, trasporti e Protezione Civile. Al suo posto, in Consiglio, siederà il giovane, Jacopo Lupi. Alla Di Marzio, pronta a dimettersi da consigliere per entrare nell’esecutivo, oltre al bilancio potrebbe andare il personale. Resta il nodo su cultura e turismo, deleghe strategiche per la vocazione naturale della città, contese al momento da due ex assessori, Emanuela Ceccaroni della Giunta La Civita (più quotata) e Alessandro Bencivenga della Giunta Casini. Sembra ormai certa anche l’elezione di Maurizio Proietti alla Presidenza del Consiglio Comunale. Lo stesso è comparso negli ultimi giorni nelle manifestazioni che si sono svolte in città. Risultano inoltre infondate le segnalazioni che arrivano da più fronti sulle acque agitate nel Partito Democratico. Il Segretario, Franco Casciani, si sarebbe già confrontato con i vertici provinciali per il suo prossimo incarico in Giunta come pure non ci sarebbe alcun documento delle donne democratiche che vorrebbero Teresa Nannarone come vice sindaco. Entrambi, raggiunti telefonicamente da Onda Tg, hanno smentito tutte le indiscrezioni trapelate, anche con una certa insistenza. Il dato certo è che la composizione della Giunta è risultata particolarmente complessa in termini di tenuta degli equilibri tant’è che si è arrivati agli sgoccioli. La speranza è che la stessa, pensata e ragionata, possa garantire una governabilità alla città, senza scadere nei tecnicismi della politica. (a.d’.a.)

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