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SULMONA – In piena pandemia non funziona la diagnostica. Incredibile ma vero. Accade nel nuovo corpo ospedaliero del nosocomio di Sulmona dove, da ieri, non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie che richiedono l’ausilio della strumentazione di diagnostica tradizionale, ovvero raggi per le fratture di femore, della spalla, lussazioni. Solo per citare alcuni casi che pure sono capitati nell’ultimo periodo tra incidenti domestici e in strada. Un elenco infinito di esami e accertamenti che si possono effettuare solo con quella strumentazione, nuova di zecca visto che si trova nell’ospedale inaugurato due anni fa, ma al momento non funzionante. Disagi non sono mancati a giudicare dalle segnalazioni che sono arrivate direttamente dagli utenti che si sono rivolti alla nostra rubrica “Raccontalo al Mister”, attivata esclusivamente per l’emergenza Covid ma si sa che esiste anche altro. Non c’è solo il virus ma permangono anche i problemi legati all’emergenza che, a quanto pare, si riversano pure sull’ospedale peligno. Dalla Tac dell’ala vecchia non funzionante che costringe i sanitari a rivedere i percorsi ed utilizzare il nuovo macchinario per pazienti Covid e non solo, alla diagnostica in tilt da un giorno con ovvie ripercussioni sulla gestione dei flussi e delle prestazioni. Non è il massimo insomma in questa fase delicata dove si cerca di respirare per uscire dal tunnel del Covid. Alla porta dell’ospedale si continua a bussare per le diagnosi da Coronavirus ma in tanti chiedono le cure per altre prestazioni e patologie. Per questo è necessario rimettere mano alle criticità segnalate.

Andrea D’Aurelio

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