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Buone notizie per il Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise. Il 2023 ha fatto registrare 18 nascite di orsi marsicani e 8 femmine con cuccioli al seguito. Tale conteggio è svolto ogni anno dal personale del servizio scientifico del Parco in collaborazione con i guardiaparco, i carabinieri parco e i volontari del servizio civile nel rispetto di un protocollo sperimentato nel 2006 in collaborazione con l’Università “Sapienza” di Roma.

Il conteggio iniziale è stato di un minimo di 7 femmine associate a cuccioli, per un totale di 16 nuovi orsi nati nel 2023, per 14 dei quali è stata accertata la sopravvivenza alla stagione autunnale. «I due cuccioli non sopravvissuti sono quelli dell’orsa F21-Bambina che all’inizio della stagione era stata osservata nella zona di Monte Pratello-Piano 5 Miglia, con 3 cuccioli dell’anno, 2 dei quali scomparsi dopo pochi giorni in circostanze e condizioni sconosciute – spiega una nota del Pnalm – Al conteggio di cui sopra è stata poi aggiunta una ottava unità famigliare, femmina con 2 piccoli dell’anno, osservata nella Riserva naturale del Monte Genzana».

L’attività di osservazione non è affatto semplice e unisce diverse metodologie. Come reso noto dal Pnalm, dal 7 aprile fino al 7 settembre sono stati realizzati 145 turni di osservazioni dirette (mirati o in simultanea da più operatori), per un numero complessivo di 397 ore di appostamento. Si aggiungono poi le osservazioni tramite videotrappole dal 18 febbraio fino al 20 ottobre (complessivamente sono state attivate 49 fototrappole). Viene inoltre svolta una verifica delle osservazioni e segnalazioni da parte di terzi, raccolte nel corso dell’anno.

«Unificando i risultati delle diverse tecniche impiegate, da maggio a dicembre del 2023 sono stati realizzati un totale di 111 avvistamenti/filmati di unità familiari associate a piccoli dell’anno nel Pnalm, nell’Area contigua e nelle zone immediatamente adiacenti. Basandosi sulla simultaneità degli avvistamenti o su criteri spazio-temporali analizzati e validati matematicamente e elaborati a partire dai movimenti di femmine note è stato possibile distinguere in maniera univoca tutte le unità familiari, riducendo la possibilità di errore di assegnazione».

Nelle precedenti comunicazioni lo stesse ente Parco ha fornito notizie rassicuranti sui due cuccioli di Amarena, l’orsa uccisa a fucilate in estate a San Benedetto dei Marsi. I due giovani orsi sono cresciuti, hanno messo su peso e si sono spostati in zone più selvagge probabilmente per cercare un riparo utile per il letargo.

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