
In Abruzzo, sono 96 le persone attualmente in cura per la dipendenza da gioco d’azzardo presso i Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) dell’Azienda Sanitaria Locale 1 (Asl 1) Abruzzo. Questo dato riguarda i distretti di L’Aquila, Avezzano e l’area “Peligno-Sangrina” con Sulmona, e rappresenta lo 0,1% della popolazione residente, che ammonta a circa 100mila cittadini. Il dato emerge dal nono bollettino della “Data Room” di As.Tro, l’associazione degli operatori del gioco lecito, che ha analizzato le informazioni ufficiali fornite dalla stessa Asl 1 Abruzzo. L’obiettivo dell’iniziativa è comprendere meglio la diffusione del fenomeno del gioco d’azzardo patologico e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica. L’associazione As.Tro ha avviato un progetto di raccolta dati su scala nazionale, inviando richieste di accesso alle informazioni a tutte le aziende sanitarie italiane. L’intento è quello di creare una banca dati basata su numeri reali, utile non solo agli operatori del settore, ma anche alle associazioni impegnate nella lotta alle dipendenze, agli enti di ricerca e ai decisori politici. “Lo scopo – spiega As.Tro – è quello di offrire un quadro chiaro della situazione, favorendo una maggiore consapevolezza sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Questi dati non solo aiuteranno a migliorare le strategie di intervento e prevenzione, ma permetteranno anche alla cittadinanza di avere un’informazione chiara e basata su fatti concreti”. L’Azienda Sanitaria Locale 1 Abruzzo copre un territorio di 95 comuni e fornisce assistenza a un bacino di utenza di circa 100mila residenti. Il numero delle persone in cura per la dipendenza da gioco rappresenta una piccola percentuale della popolazione, ma resta un segnale di allarme per la necessità di interventi mirati e azioni di prevenzione efficaci. La dipendenza da gioco d’azzardo è un problema che coinvolge non solo i giocatori, ma anche le loro famiglie e la comunità intera. La diffusione di dati reali e aggiornati rappresenta un passo importante per affrontare la questione con maggiore consapevolezza e responsabilità. L’iniziativa di As.Tro si inserisce in un percorso di monitoraggio e sensibilizzazione, fondamentale per contrastare il fenomeno e supportare chi ne è colpito.