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BUSSI SUL TIRINO – Il Ministero dell’Ambiente ha disposto l’annullamento d’ufficio ed in via di autotutela del provvedimento di aggiudicazione del 7/2/2018 del bando di gara per la bonifica del sito Montedison di Bussi sul Tirino . L’atto è stato firmato ieri dal dirigente preposto e inviato all’Ati che si era aggiudicata il bando. L’annullamento conferma le intenzioni ministeriali in tal proposito già annunciate in precedenza, e proseguite nonostante le osservazioni dell’Ati Dec Deme presentate nei giorni scorsi. Secondo quanto si legge nelle 7 pagine del documento viene ritenuto senza fondamento l’eccezione di tardività del provvedimento di annullamento, adottato dopo 18 mesi dall’aggiudicazione; si parla di progetto con ‘scarso grado di approfondimento’, di carenze nel piano di caratterizzazione per cui ‘non può esserci alcuna certezza in merito alla stima a misura prevista (al 90%) per la computazione dei lavori’, cosa che potrebbe prevedere ulteriori spese, e che ‘chi inquina paga’. Viene contestata alla Dec Deme anche l’affermazione secondo cui “la comunicazione (di annullamento ndr) che si riscontra preannuncia un provvedimento di annullamento in autotutela privo di motivazioni di interesse pubblico, connotate di concretezza e attualità e distinte rispetto al mero interesse al ripristino della legalità, sotto il profilo della rispondenza alla normativa tecnica vigente, idonee a giustificare la rimozione degli atti di gara”, tenuto conto della circostanza che risulta all’evidenza sussistente l’interesse pubblico alla realizzazione degli interventi di bonifica per la quale si rende necessaria la rimozione di tutti gli atti viziati, a partire dal bando e dagli atti di gara susseguenti fino all’aggiudicazione, quest’ultima fondata su un progetto ineseguibile, siccome non corredato, né corredabile, dai prescritti titoli abilitativi prodromici alla sua approvazione, a causa di vizi non più sanabili della progettazione preliminare posta a base di gara”. (Red)

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