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SULMONA. La Regione si muove sulla discarica del Cogesa e a giorni convocherà il tavolo richiesto dal sindaco, Gianfranco Di Piero. A farlo sapere sono i consiglieri di maggioranza che rincarano sull’argomento. Di seguito la nota: “Vedere che qualcuno tra i consiglieri di minoranza abbia avuto il buon senso di tacere, consapevole che quanto sostenuto dal Sindaco e dalla maggioranza sia fondato sui fatti e non sulle interpretazioni soggettive riguardo al Cogesa, ci avevano fatto sperare che anche Nannarone, Di Rocco Santilli e i coniugi Proietti, avrebbero, quanto meno, provato a non continuare a cavalcare la paura. Ma ci siamo illusi. E’ evidente che i 5 consiglieri di minoranza pur di apparire e provare ad avere una visibilità che altrimenti non otterrebbero, continuano a limitarsi a denunciare i problemi senza una adeguata, sensata e responsabile ricerca di soluzioni. A differenza loro, il sindaco e la sua maggioranza non agiscono sull’onda della emotività che, seppure legittima da parte della popolazione, non può essere seguita da chi è amministratore pubblico, che sia di maggioranza o di minoranza. Il sindaco, prima di avventurarsi in qualsiasi decisione, atteso che l’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di procedere con studi specifici, si sta adoperando per avere risposte certe ed avere così dati scientifici sulla base dei quali si dovrà decidere, insieme a tutti gli attori coinvolti in questa vicenda a cominciare dalla Regione, quali soluzioni eventualmente prendere. Infatti, proprio questa mattina l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicolatte Verì, ha rassicurato il Sindaco sulla imminente convocazione del tavolo di tutte le autorità sanitarie che proprio Di Piero aveva richiesto. Questo a differenza di chi come Nannarone, Santilli, Di Rocco e i coniugi Proietti vorrebbe che si agisse sulla base delle proprie impulsive ed emotive interpretazioni non supportate da riscontri oggettivi. Ai coniugi Proietti, poi, che propongono di indire un referendum sulla chiusura o meno della discarica, ricordiamo che è nelle prerogative dei consiglieri comunali, anche di minoranza, adoperarsi fattivamente per la sua indizione. Pertanto, a meno che questa non sia l’ennesima occasione per apparire e basta, i coniugi Proietti dovrebbero non solo proporre ma anche agire perché il referendum si tenga. Per quel che ci riguarda, questa maggioranza e il Sindaco, lo ribadiamo, sta mettendo in atto tutte le iniziative di sua competenza consapevoli che certe delicate questioni vanno affrontate responsabilmente e sulla base di dati certi”.

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