
Visita a Noce Mattei del candidato del centrosinistra, Angelo Figorilli. Figorilli si è recato nella discarica della partecipa peligna, incontrando una rappresentanza del comitato e dei residenti. “Bisogna andare a vedere e soprattutto sentire. Con il naso e con la testa, che non riesce più a cacciar via quell’odore insistente, che ti impedisce di pensare ad altro, di fare altro, di vivere, alla fine.
Ci sono andato qualche giorno fa alla discarica di Noce Mattei, assieme ai cittadini del comitato della frazione delle Marane. E ho visto i camion che scaricano ininterrottamente i rifiuti. Arrivano dai 67 comuni del circondario, soprattutto dall’Aquila. Ci sono stato per pochi minuti e ne ho visti passare tre, un traffico regolare, impressionante. Come impressionante é la collina che è diventata la discarica, che si riempie ormai da più di quindici anni, con le ruspe che compattano e cercano di coprire quei rifiuti che dovevano essere smaltiti e che invece sono tutti lì, ad ammorbare l’aria, la terra e l’acqua di una delle zone più belle della nostra valle. Ci sono stato e ho visto i campi coltivati di aglio rosso, una delle nostre eccellenze agricole, lambiti da mucchi di scarti edili e copertoni buttati a caso da chi pensa: tanto che fa. Tanto a due passi c’è questa collina nauseabonda ufficiale, che doveva essere un’azienda modello, un sistema integrato all’avanguardia di trattamento dei rifiuti e che invece è diventato un buco nero dei nostri conti e un potenziale danno per l’ambiente e la salute di tutti noi. Ci sono stato e se ti metti spalle alla discarica e alzi lo sguardo, vedi le pendici del Morrone a un passo e pensi, come è stato possibile che il Parco Naturale della Maiella abbia potuto accettare l’accumularsi di una tale pericolosa bruttura alle porte dei suoi sentieri.
Possiamo parlare del Cogesa – la società intercomunale per la gestione dei servizi ambientali – dei suoi conti in rosso, della sua gestione inefficiente, di come sia diventata una trappola per la città di Sulmona che conta praticamente come uno dei 67 comuni che la compongono pur essendo l’unico secchio dove si gettano i rifiuti di tutti gli altri ma prima, cari candidati a Sindaco di Sulmona, vi prego, andiamo a sentire insieme quell’odore e a vedere quella collina. Una delle tante indagini volute dall’ultima amministrazione comunale e avviate da organismi sanitari sulla terra, sulle case e sulle persone attorno alla discarica di Noce Mattei l’ha chiamata “molestia olfattiva” ed è una definizione piuttosto efficace. Mai quanto quella di provare a respirare a pieni polmoni quell’aria che aspetta solo di tornare pulita. sulmonacittàfutura”- scrive Figorilli. Cogesa rimande quindi uno dei temi più spinosi della campagna elettorale