

SULMONA. Sono in arrivo prescrizioni per la discarica del Cogesa di Noce Mattei, a Sulmona. I carabinieri forestali, che avevano aperto una nuova inchiesta sul traffico di rifiuti notturni e sui presunti conferimenti illeciti, presteranno a breve la relazione sulla scrivania della procura della repubblica di Sulmona. Per la partecipata peligna, che gestisce il servizio rifiuti, saranno quindi impartite specifiche prescrizioni dall’autorità giudiziaria per contenere i miasmi, lamentati dai residenti della frazione Marane, che sono stati sentiti in caserma. Intanto il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha mandato la relazione dell’Arta, che per un anno ha effettuato il monitoraggio della qualità dell’area sull’area del Cogesa, all’istituto superiore della sanità. L’organo tecnico-scientifico del servizio sanitario nazionale svolge, tra le altre funzioni di controllo, consulenza e documentazione in materia di salute pubblica. Nella mail, protocollata dal Comune di Sulmona in quanto atto ufficiale, il sindaco richiede all’ISS una consulenza mirata per le “intollerabili emissioni odorigene, da parte dei residenti, e dalle condizioni di ansia e preoccupazione a causa del manifestarsi di patologie oncologiche”. Per l’Arta concorrono a causare le molestie “sia condizioni micrometeorologiche che questioni gestionali”. Sono “sorgenti rilevanti sia la porzione di discarica esaurita che quella in coltivazione. Nel caso della prima, sull’emissività influisce in maniera essenziale la possibilità data al gestore di rimandare la chiusura definitiva della discarica. Ciò comporta una scarsa captazione di biogas e maggiore formazione di percolato che in alcuni punti della superficie sembra riemergere”. Andrea D’Aurelio
