
Si rafforza la filiera istituzionale all’interno della coalizione di centrodestra, in vista delle elezioni comunali di maggio. A rilanciare la sfida è stato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ieri ha incontrato il candidato sindaco, Luca Tirabassi. Al pranzo in “trasferta” ha preso parte anche la consigliera regionale, Maria Assunta Rossi. Biondi e Tirabassi rimettono in piedi l’asse Sulmona-L’Aquila e scelgono il “menù” per ridare governabilità al capoluogo peligno che torna alle urne dopo la caduta dell’ex sindaco, Gianfranco Di Piero, mandato a casa lo scorso 30 dicembre da nove consiglieri comunali. Piccoli e grandi temi e strategie elettorali al centro del summit. Le due città, il prossimo anno, saranno legate anche sul piano culturale visti gli eventi che si terranno all’Aquila, capitale italiana della cultura per il 2026. “Un confronto costruttivo per condividere idee, visione e progetti per una città che merita stabilità, valorizzazione e rilancio”- afferma Biondi, ribadendo che Tirabassi “è la persona giusta per guidare questa sfida con competenza e determinazione. Da parte mia, oltre al sostegno politico, metto a disposizione l’esperienza amministrativa maturata, certo che il centrodestra, coeso, possa offrire a Sulmona un futuro finalmente all’altezza delle sue potenzialità”. Biondi nei giorni scorsi non aveva partecipato al congresso sulmonese di Fratelli d’Italia. Ma il suo sostegno a Tirabassi lo ha dato in separata sede. Intanto arrivano le prime reazioni dopo la rottura tra Nicola Di Ianni, candidato sindaco con una sola lista “Metamorfosi” e l’ex primo cittadino, Bruno Di Masci. Ieri Di Ianni, che aveva messo in piedi il cosiddetto terzo polo, ha ufficializzato la sua candidatura ma sarà una corsa in solitaria. Tanto è bastato per scatenare i competitor. “Non è mia abitudine e costume guardare in casa di altri e nutro profondo rispetto per le aspirazioni ed ambizioni di tutti, purché volte al perseguimento di obiettivi ed interessi collettivi e mai egoistici e pretestuosi. Quanto alla formazione di alleanze, schieramenti e candidature, mi limito a ribadire che Sulmona ha necessità assoluta di essere governata stabilmente per l’ intera durata della Sindacatura, il che implica la consapevolezza che la vittoria alle urne non può essere solo un fine, ma deve rappresentare il mezzo per offrire alla città garanzie solide di un approccio serio ed affidabile ai tanti problemi dai quali è afflitta. Per questo motivo, è indispensabile che le coalizioni si formino intorno a valori e programmi condivisi”- sostiene il candidato sindaco del centrodestra, Luca Tirabassi. “Capisco i giorni difficili che vivono tutti nel tentativo di mettere assieme liste e schieramenti. Non so come saranno alla fine le coalizioni che arriveranno ai nastri di partenza. Quello che auspico é che i cittadini di Sulmona possano scegliere non tra alleanze di convenienza contrattate tra veri o presunti portatori di preferenze ma sull’idea di città che sapranno offrire i candidati quando chiederanno il loro voto”- aggiunge Angelo Figorilli, candidato del centrosinistra. Il terzo polo ora finisce nelle mani dell’ex sindaco Di Masci che prende le redini e, proprio ieri, ha avviato il dialogo con i fuoriusciti dall’Udc, con il gruppo che fa riferimento al presidente del Tribunale per i diritti del Malato, Catia Puglielli. Saranno quattro le liste in campo e in pole per la candidatura a sindaco restano due donne, la Puglielli e Marina Bianco, ex vice sindaco della giunta Casini.