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SULMONA – “Non ho messo nessuno con le spalle al muro. Lui ha accettato di scontare la detenzione domiciliare presso la mia abitazione. Sono io la vittima, più volte maltrattata”. Lo sfogo con tanto di slancio emotivo arriva dall’ex compagna del 42 enne di Raiano che l’altro giorno, per i continui litigi con la donna e per la vita di coppia troppo stressante, si è presentato al Commissariato Ps di Sulmona, violando i termini della detenzione domiciliare. “Arrestatemi. Meglio in carcere che con la mia compagna”- ha detto l’uomo agli agenti, ottenendo un’altra abitazione dove scontare la pena residua, senza l’inasprimento della misura, poiché la sua condotta non era finalizzata alla fuga secondo l’autorità giudiziaria. La donna, tuttavia, non ci sta a passare come la fonte del malessere dell’uomo e rilascia altra versione dei fatti. “E’ stato il mio ex compagno a scegliere di scontare la detenzione domiciliare a casa mia. E’ stato servito e riverito per tutto questo tempp. Non l’ho obbligato con la forza a stare di me. Non mi faceva aprire le finestre e per poco non mi faceva staccare pure le utenze di luce e gas”- tuona la donna riferendo di aver già informato gli organi preposti di tali condotte. “Lui stava scontando la detenzione in casa ma alla fine agli arresti domiciliari è come se ci fossi stata io”- conclude l’ex convivente nel suo sfogo. Se non altro ora ognuno a casa sua. Liberi o quasi. (a.d’.a.)

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