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SULMONA – “Mi sento chiamato a scuotere le coscienze per ravvivare la parola di Dio a questa diocesi di Sulmona-Valva”. Una dichiarazione forte e chiara quella che arriva da Giacomo Tarullo, giovane 25 enne di Scanno, che ha legato la sua vita a quella della Chiesa ed ha ricevuto nei giorni scorsi l’ordinazione diaconale nella sua parrocchia, gremita di gente, di Santa Maria della Valle. La prima ordinazione diaconale officiata dal vescovo di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco. Con il diaconato temporaneo il giovane scannese si prepara ad essere ordinato sacerdote nel 2019 al termine del lungo percorso formativo svolto nel Pontificio Seminario Regionale di Chieti. Ma andiamo con ordine. Sono due gli eventi che hanno segnato la vocazione di Giacomo: la visita del papa emerito Benedetto XVI a Sulmona, il 4 luglio 2010, e la partecipazione alla Gmg di Madrid ad agosto del 2011. “Sono stati due momenti importanti e belli come importante è stato il tempo delle scuole superiori e l’anno di discernimento del propedeutico che mi hanno aiutato a capire quello a cui il Signore mi chiamava”- racconta Tarullo che si sente uno sposo per la Chiesa diocesana. “Con l’ordine sacro entro a far parte in maniera pubblica della Chiesa diocesana dove sono vissuto e cresciuto, ben sapendo che tante sono le difficoltà”- prosegue il neo diacono che è ben consapevole dei problemi che affliggono il territorio: spopolamento e invecchiamento della popolazione ma anche evasione giovanile. “Non a caso il cristiano e il sacerdote, ma anche io personalmente, sono chiamato ad essere profeta, cioè colui che ravviva la parola del Signore in mezzo ai popoli. Il diacono poi è colui che rappresenta i poveri quindi è importante mettersi a servizio di chi soffre e di chi non ha lavoro”- chiosa don Giacomo che si avvia verso l’ordinazione sacerdotale ma prima dovrà ultimare gli studi in seminario. Tanti auguri don.

Andrea D’Aurelio

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