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SULMONA – Arrivano i droni antincendio del Parco nazionale della Maiella: il progetto realizzato in collaborazione con la Sky drone è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal presidente dell’Ente Parco, Franco Iezzi, il quale ha spiegato che con il volo dei droni possono essere controllati il territorio, le fonti di calore, le presenze e i movimenti di persone e animali. Quattro droni di una società privata e sei messi a disposizione dalla protezione civile che riescono a fare immagini di altissima qualità e precisione millimetrica anche col buio, che però non possono essere utilizzati. “Abbiamo droni a camera termica che rilevano presenze viventi, utili ai fini dell’indagini, della previsione e dei soccorsi – spiega il sulmonese Antonio Malvestuto – con individuazione e precisione millimetrica su altezza, dislocazione e intensità di un fenomeno, come può essere un incendio, nonché gli ettari coinvolti”. Iezzi si pone sulla stessa lunghezza d’onda precisando che è “per questo negli ultimi giorni abbiamo messo a disposizione questi mezzi per l’attuale emergenza incendi che sta devastando il territorio del Parco – ha proseguito il presidente del Parco lanciando una nota polemica verso i vigili del fuoco che coordinano le operazioni di spegnimento del fuoco – però anche sabato mattina, quando abbiamo offerto la nostra collaborazione, il comando provinciale dei vigili del fuoco l’ha rifiutata, perché l’area del Morrone è interdetta al volo”. Secondo Iezzi però soprattutto in questa occasione andrebbero attivati interventi attraverso una rete tra Parco, Regione, Vigili del Fuoco, Protezione civile, “mentre siamo stati finora esclusi sistematicamente da ogni tavolo, se si esclude la riunione a Prezza”.

Andrea D’Aurelio

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