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SULMONA – Più di 8mila e 500 nuove utenze per 18mila mastelli e 5mila 250 carrellati, più 13mila e 900 ecocalendari che saranno consegnati direttamente dal Cogesa nelle buche delle lettere degli utenti. Conto alla rovescia alla raccolta porta a porta dei rifiuti che sarà estesa a tutta Sulmona da Cogesa SpA a partire da martedì 2 gennaio, con ritiri uniformati in ogni zona della città, diversificati solo fra utenze domestiche e non (che hanno frequenze maggiori). Il tutto nell’ottica di una facilitazione nei confronti dell’utenza e di un contenimento dei costi. Intanto, la consegna dei mastelli è stata ultimata con la chiusura dell’Ecosportello del 2 dicembre scorso, con più del 90 per cento delle persone raggiunte. La raccolta domiciliare sarà, così, estesa a tutta la città di Sulmona, coinvolgendo le zone di Porta Napoli, Peep, della stazione ferroviaria centrale e di Introdacqua. Per quei pochi utenti che non hanno ancora ritirato i mastelli potranno mettersi in contatto con il Cogesa al numero 0864.210429 per prendere un appuntamento. Sono 8mila e 500 le nuove utenze che saranno servite con la raccolta differenziata domiciliare, di cui 715 non domestiche, cioè divise fra attività commerciali, produttive e studi professionali. Sono stati consegnati circa 18mila i mastelli e 5mila 250 i carrellati per i circa 500 condomini e le utenze non domestiche. Sono, invece, 13mila e 900 gli ecocalendari che sono in consegna in questi giorni per tutte le utenze della città, frazioni comprese con le indicazioni utili sui giorni di raccolta dei materiali e le istruzioni sul porta a porta. Sale a 20mila il numero calcolando anche gli altri Comuni dove sarà avviato il servizio. Al momento Sulmona differenzia il 26 per cento dei rifiuti. Le utenze già servite dalla raccolta domiciliare sono 4.307, dopo l’avvio in centro storico dal 2012 e a seguire le zone della villa comunale, delle due circonvallazioni e industriale e artigianale. Una percentuale che è destinata a salire perchè dal 2 all’8 gennaio spariranno tutti i cassonetti. Si differenzia.

Andrea D’Aurelio

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