
SULMONA. L’effetto della protesta si è visto l’altro giorno per gli assegnatari degli alloggi del contratto di quartiere che hanno ricevuto le lettere di convocazione da parte del Comune per siglare l’atto e prendere le chiavi di casa. Dodici famiglie in attesa da tempo che hanno aspettato la pubblicazione della graduatoria definitiva avvenuta il 18 gennaio scorso. Per due mesi dal Comune nulla si era mosso tanto che, nei giorni scorsi, questa testata aveva raccolto le proteste-diffide dei cittadini. Poi la svolta con le lettere di convocazione. Dei 64 alloggi del complesso residenziale, 13 attualmente sono destinate alle famiglie che, nel 2019, hanno firmato il contratto. Il numero salirà a 25 non appena ci saranno i nuovi ingressi. Lo stabile infatti ospita anche gli uffici della guardia di finanza e l’asilo. Recentemente la Giunta Comunale aveva ampliato i requisiti per favorire una maggiore partecipazione: anzianità di residenza nel Comune di Sulmona ( almeno sei mesi), coppie di futura formazione, purché il matrimonio o la stabile convivenza si concretizzino entro un anno dalla data di pubblicazione del bando (giovani coppie); nuclei monogenitoriali con figli conviventi a carico, anche se anagraficamente inseriti in altro nucleo familiare; coppie sposate, unioni civili o conviventi di fatto (più eventuali figli a carico), anche se anagraficamente inserite in altro nucleo familiare; persone singole maggiorenni anche se anagraficamente inserite in altro nucleo familiare. Nonostante ciò il numero delle domande non è stato elevato.