SULMONA. Se il centrosinistra ripropone come candidato sindaco l’uscente Gianfranco Di Piero, nel centrodestra si cerca invece un candidato sindaco super partes. Questo l’indirizzo che stanno mettendo a punto i rappresentanti dei partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati ed i gruppi civici, pronti ad un’alleanza robusta per tornare alla guida della città dopo la caduta dell’amministrazione Di Piero, avvenuta lo scorso 30 dicembre con le dimissioni in blocco di nove consiglieri comunali. Il centrodestra ha fissato un vertice il prossimo venerdì per trovare la quadra e mettere i primi nomi sul tavolo. Se in un primo momento si stava puntando su Adelina Pietroleonardo, ex commissario del Consorzio di Bonifica di Pratola Peligna, nella lista dei papabili per la fascia tricolore torna in gioco Fabio Federico, già sindaco della città dal 2008 al 2013, anche lui mandato a casa con le dimissioni contestuali di undici consiglieri comunali a due mesi dallo scioglimento naturale della consiliatura. “La designazione del candidato sindaco avverrà a conclusione di un percorso condiviso tra tutte le forze rappresentative della coalizione, che si candida a guidare la città”- afferma il coordinatore cittadino di Forza Italia, Lorenzo Fusco, chiarendo che “il partito non rivendica come priorità l’indicazione di un suo candidato sindaco nè è da escludere che la candidatura possa riguardare una personalità autorevole esterna agli stessi partiti del centrodestra”. La coalizione di centrosinistra che comprende Pd, M5S, Sbic e Italia Viva resta in attesa intanto che l’ex primo cittadino, Gianfranco Di Piero, sciolga la riserva sulla ricandidatura decise nel corso del vertice politico che si è tenuto nei giorni scorsi. Sul punto Di Piero non si sbilancia e deciderà la prossima settimana. “La sera stessa della fine della mia sindacatura non ho escluso nulla ma ora siamo di fronte ad un’indicazione chiara e ufficiale. Per questo voglio riflettere attentamente, pensando anche ad alcune garanzie. Tirerò le somme nei prossimi giorni, sicuramente in settimana”- afferma l’ex sindaco. Tuttavia sul punto frena Sinistra Italiana che aveva partecipato solo alla prima riunione. A raffreddare la proposta, sono Fabrizio Giustizieri (coordinatore provinciale Sinistra Italiana) e Domenico Capaldo (referente sinistra italiana Valle Peligna). I due chiedono ufficialmente una convocazione di un nuovo vertice del centrosinistra unito e compatto per dare anzitutto un “metodo”, e per condividere “decisioni senza fughe”. Sinistra Italiana, come ribadito da Giustizieri e Capaldo, da subito non è stata parte della maggioranza dell’amministrazione Di Piero. “Le forze del centrosinistra devono partire da un’analisi severa – commentano -, volendo spietata, della situazione in cui versa la città di Ovidio e la Valle Peligna in generale altrimenti è un attimo entrare in una sceneggiatura fatta di rancori e superficialità di cui già si conosce la fine”. Andrea D’Aurelio