
SULMONA. Il centrosinistra non ha ancora designato il candidato sindaco per le elezioni amministrative della prossima primavera ma incassa la disponibilità dell’ex assessore comunale, Carlo Alicandri Ciufelli. L’annuncio arriva dal segretario cittadino del Pd, Diego Bucci, che aveva indicato il nome di Alicandri Ciufelli assieme ad Intesa Sulmona. “Per il momento abbiamo incassato la disponibilità da parte di una figura importante che si è distinta per il suo impegno culturale come assessore della giunta Di Piero e non solo”- afferma Bucci, chiarendo in ogni caso che le trattative non sono chiuse. “Noi, a differenza del centrodestra, non abbiamo avuto suggerimenti dall’alto. Stiamo costruendo un percorso e riteniamo che non debba esserci tutta questa fretta. L’obiettivo è quello di mettere in piedi un progetto duraturo e stabile”- sottolinea il segretario dei dem, secondo il quale “va prima completato il percorso di struttura del programma elettorale e poi vanno sciolti i nodi sul nome del candidato sindaco. “Mi hanno chiesto la candidatura a sindaco ma non ancora in maniera ufficiale. La disponibilità c’è ma è chiaro che servono le dovute garanzie”- conferma Alicandri Ciufelli, ritenendo che “in questo momento è necessario concentrarsi sui problemi della città che vanno risolti. Questa, per tutti, deve essere la priorità”. Tuttavia il nome dell’ex assessore comunale, nonostante il pressing del Pd, non mette d’accordo le varie forze politiche. L’altro nome sul tavolo è quello di Riccardo Verrocchi, dirigente di cooperativa e attivista ambientale mentre non ha dato la propria disponibilità alla candidatura l’ex assessore comunale al bilancio, Katia Di Marzio. Per venirne a capo non si esclude una “terza via”, ovvero una figura da trovare anche al di fuori dell’ambiente politico per mettere tutti d’accordo. Il terzo polo intanto continua a strizzare l’occhio ad una parte della coalizione anche se i vertici provinciali dei partiti sono stati chiari sul fatto che non si andrà divisi. Mentre si cerca di comporre il puzzle delle candidature, continua lo scontro a distanza sui tribunali minori tra il candidato sindaco del centrodestra, Luca Tirabassi e il senatore del Pd, Michele Fina. “Se nei prossimi giorni il Governo proporrà una legge che salva i tribunali io assicuro il mio voto favorevole e convinto in parlamento”- scrive Fina in una lettera indirizzata a Tirabassi. “Ma allo stesso tempo, lei deve assumersi un impegno coerente, rispettando le parole da lei stesso pronunciate: trarre le conseguenze, nessuna esclusa, se tale norma non verrà approvata prima di maggio. Nel frattempo, le chiedo ancora una volta di lasciare il testimone di presidente dell’ordine per consentire che siano altri, ad essere a guardia dell’interesse esclusivo dell’Ordine”- conclude il senatore.