
Silenzio elettorale sempre surreale in città. A “romperlo” questa mattina è stato Franco Iezzi dell’associazione Ars e di Rete 5. Nella centrale piazza XX Settembre, a fianco della statua del sommo poeta Ovidio, sono state posizionate due sagome. La prima raffigura proprio il poeta che scende dal “piedistallo”. Nell’altra, sempre Ovidio “indignato” lancia un chiaro messaggio: “verba, verba, semper verba. Ubi sunt projecta? Civitas non crescit cum chiacchieris”. “Parole solo parole”- si legge nella sagoma, richiamando la celebre” canzone. E ancora: “dove sono i progetti? La città non cresce con le chiacchiere”. Sagome che devono fare i conti con il vento ma che hanno movimentato, in maniera sicuramente originale, il silenzio del sabato mattina