
SULMONA. Dal Tribunale da blindare a tutti i costi alla centrale di compressione Snam da tenere sotto controllo fino alla riorganizzazione della macchina amministrativa e alla movida molesta che, puntualmente, ogni fine settimana continua a sortire i suoi effetti. Sono queste alcune delle priorità con cui dovranno fare i conti i candidati a sindaco per le elezioni comunali di maggio.
IL TRIBUNALE
Uno dei temi che sta scandendo i primi scampoli la campagna elettorale è senza dubbio quello del Tribunale che si appella alla “clemenza della corte”. La partita decisiva si gioca sui tavoli romani con i parlamentari chiamati a rivedere la geografia giudiziaria. Dal governo non è arrivata alcuna proroga perché si spera di adottare il provvedimento di salvaguardia definitiva. Ma si resta con il fiato sospeso e sul tema il dibattito si è acceso in diverse occasioni. Alla sopravvivenza del Tribunale, è legato anche l’ampliamento del carcere di massima sicurezza, con il nuovo padiglione entrato in funzione proprio ieri. Se l’istituto di pena si allarga, l’esistenza del presidio di legalità diventa a questo punto fondamentale per proteggere il territorio dalla criminalità e dalle infiltrazioni.
CENTRO STORICO
Altra grana per il nuovo sindaco sarà la riqualificazione del centro storico. Dagli orari della ztl al regolamento del decoro urbano, che era stato varato dalla passata amministrazione comunale, senza essere mai attuato. I residenti del salotto antico hanno chiesto interventi specifici per contrastare il degrado ma anche per alzare il livello di sicurezza, ovvero l’installazione di nuove telecamere. Troppi i negozi sfitti e il mercato di piazza Garibaldi dovrà comunque essere rivisti se si vuole puntare anche sull’artigianato
MOVIDA
Uno dei temi sempre caldi è quello della movida. L’ex sindaco, Gianfranco Di Piero, aveva varato un’ordinanza, fissando lo stop della diffusione della musica a mezzanotte. Un provvedimento che si scontra con le esigenze dei baristi e con il riposo dei residenti dal momento che spesso viene disatteso. Nei mesi scorsi si era cominciato a lavorare per studiare una serie di deroghe, tenendo conto dei periodi particolari dell’anno. In alcuni vicoli del centro storico risse, schiamazzi ed atti vandalici sono all’ordine del giorno.
TURISMO
E’ scritto sui cartelli collocati all’ingresso della città ma c’è ancora molto da lavorare. A partire dalla rivitalizzazione dei musei che, dopo un’annata deludente, sono partiti al di sotto delle aspettative, mettendo in cassa poche centinaia di euro. Ma sul tavolo c’è anche la sfida del turismo religioso nell’anno del giubileo. Fari punti, ad esempio, sull’Eremo di Celestino V e sullo chalet annesso, il cui progetto di rigenerazione è pronto ma ha bisogno di essere seguito ed attuato.
AMBIENTE
Altro aspetto da tenere in considerazione quello delle opere pubbliche da completare e quella da tenere sotto controllo, come la centrale di compressione Snam, i cui lavori procedono a Case Pente. Entro l’anno è previsto anche l’inizio dei lavori per il metanodotto.
SCUOLE
Tasto dolente di tutte le amministrazioni è stata l’edilizia scolastica. L’unico obiettivo centrato, dopo tre lustri, è stato il Liceo Classico di piazza XX Settembre. Ma l’elenco delle scuole chiuse resta ancora lungo: primaria Radice, primaria Masciangioli, primaria Lola Di Stefano e l’edificio dei ragionieri e geometri di proprietà della Provincia.