
SULMONA. “Non mi candido a sindaco ma non mancherà il mio contributo per la città”. L’annuncio arriva dall’ex parlamentare Paola Pelino che ha sciolto la riserva, dopo settimane intese di riflessione, circa la sua collocazione nello scenario politico delle elezioni amministrative di fine maggio. La Pelino non corre per la conquista della fascia tricolore ma certamente non resterà a guardare. Dopo aver valutato la proposta avanzata nei mesi scorsi da un gruppo di sostenitori, che le avevano chiesto di scendere in campo in prima persona e guidare una coalizione civica, l’onorevole ha declinato la proposta per ragioni professionali. “Non sarò candidata alla carico di sindaco della città a causa di un improrogabile impegno professionale, che è pervenuto proprio in queste ore”- fa sapere la Pelino, spiegano che tale impegno diventa inconciliabile con un impegno civico in prima persona. “Ciò non vuol dire che cesserà il mio contributo alla comunità. Sarò comunque parte attiva nelle forme e nei modi dovuti”- sottolinea l’ex parlamentare azzurra che augura una buona campagna elettorale ai protagonisti. “Mi auguro che il nuovo sindaco sia completamente libero da qualsiasi diktat politico. Sia un sindaco autonomo nelle decisioni e prenda ordini solo e soltanto dai cittadini”- raccomanda la Pelino. Non cambia quindi il quadro politico per le consultazioni comunali del 25 e 26 maggio. Restano quattro i candidati in corsa per la fascia tricolore. Il centrodestra che schiera sei liste ( Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Sulmona al Centro, Noi Moderati e Udc) si affida a Luca Tirabassi, 54 anni, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati. Il centrosinistra risponde con il giornalista Rai, Angelo Figorilli, 68 anni, che può contare sul sostegno di almeno cinque liste: Pd, Movimento Cinque Stelle, Sbic, Italia Viva ( o una lista civica di riferimento) e Sulmona Città Futura. Incerta la partecipazione di Sinistra Italiana che sta cercando di chiudere la lista, non senza difficoltà. Il polo civico riformista si affida invece a Catia Puglielli, 47 anni, avvocato e presidente del tribunale per i diritti del malato, la cui candidatura a sindaco è nata dall’intesa politica tra l’ex primo cittadino Bruno Di Masci e il deputato di Azione, Giulio Sottanelli. Cinque saranno le liste in campo così suddivise: due di ispirazione dimasciana, due del candidato sindaco Puglielli e una di Azione. Corre da solo Nicola Di Ianni con la sua lista “Metamorfosi”. Docente di 49 anni, Di Ianni ha dialogato con diverse forze politiche, dai Cinque Stelle a Noi Moderati fino ai dimasciani, ma alla fine ha deciso di tirare avanti con il proprio gruppo, senza nuovi alleati. Per presentare le liste elettorali c’è tempo fino alle ore 12 del prossimo 26 aprile.