
SULMONA. “Non ci convince chi ascrive a personalismi quella che è stata una travagliata e lunga crisi politica dovuta, a nostro avviso, all’incapacità di alzare l’asticella, all’incapacità di fare politica di tutto il centrosinistra. A Sulmona non serve la gestione del quotidiano, serve il colpo d’ala”. Con queste parole Domenico Capaldo e Fabrizio Giustizieri, rispettivamente coordinatore della Valle Peligna e segretario provinciale di Sinistra Italiana, minacciano di abbandonare la coalizione di centrosinistra, in vista delle elezioni di primavera. Il rischio di andare alle urne divisi resta alto dopo la nota diffusa ieri dai due esponenti del partito che contestano metodi e priorità, rimproverando le altre forze politiche di non aver fatto autocritica. “Riteniamo che l’esperienza di Liberamente Sulmona sia stata, purtroppo, un fallimento, non fosse altro per il fatto che l’amministrazione Di Piero è caduta con largo anticipo rispetto alla scadenza naturale e la stessa si è retta, per diverso tempo, grazie al sostegno di un consigliere eletto nelle file della coalizione che sosteneva Gerosolimo”- scrivono Capaldo e Giustizieri, secondo i quali “pensare di andare avanti guardando indietro non ci piace, anche perchè in quell’indietro noi non ci ritroviamo”. Chiaro il riferimento al Pd che, nei giorni scorsi, tramite il segretario, Diego Bucci, aveva fatto sapere che parte del programma elettorale ricalcherà il programma di mandato dell’amministrazione Di Piero. “Non crediamo che la coalizione progressista che dovrà presentarsi alle prossime elezioni debba rivendicare l’amministrazione Di Piero come collante, piuttosto ci interessano i temi e su quelli dobbiamo essere competitivi e sfidanti: il metanodotto SNAM, i collegamenti con Pescara, le scuole, l’ospedale, Roncisvalle, la Magneti Marelli e sì, anche il Cogesa e, in generale, la trasparenza nell’azione amministrativa”- sottolineano i due rappresentati di Sinistra Italiana. Poi l’appello. “Chiamiamo la città a raccolta, pratichiamo principi di umiltà e generosità nell’ascoltare e nel capire, alziamo il livello”- concludono Capaldo e Giustizieri. Per il centrosinistra si apre la settimana decisiva per scegliere il candidato sindaco e mettere d’accordo le varie forze politiche. Ai nomi di Carlo Alicandri Ciufelli che ha dato la propria disponibilità e di Riccardo Verrocchi, potrebbe aggiungersi un’altra figura in grado di mediare le varie posizioni. Intanto prende forma il terzo polo, il progetto che fa riferimento all’ex sindaco Bruno Di Masci e a Nicola Di Ianni. In pole per la candidatura a sindaco, Marina Bianco, ex vice sindaco della giunta Casini. Manovre in atto anche nel quarto polo, annunciato nei giorni scorsi dall’ex parlamentare, Paola Pelino, intenzionata a scendere in campo come leader civica.