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SULMONA – “L’impegno del Movimento Cinque Stelle infatti è quello di rimettere mano al decreto Lorenzin, per ripristinare una condizione di equità che è stata sostanzialmente cancellata da questo decreto”. Lo afferma la senatrice del Movimento Cinque Stelle Gabriella Di Girolamo che intende subito chiarire che l’emendamento Pd sulle strutture sanitarie abruzzesi è stato dichiarato inammissibile e non bocciato dal momento che non è avvenuta alcuna votazione. “Voglio spiegare che l’inammissibilità di un emendamento non è un fatto politico, ma è puramente tecnico. Viene dall’ interpretazione della norma dei regolamenti della camera, che appunto definisce inammissibili gli emendamenti i quali contenuti non sono attinenti alla materia trattata dal decreto in questione che, in questo caso si tratta del decreto terremoto”- chiarisce Di Girolamo- “mi preme soprattutto ricordare o comunque far sapere che è accaduta la stessa cosa al Senato. In prima persona ho seguito il decreto che è approdato in primo luogo al Senato, quando non erano ancora costituite le commissioni permanenti e quindi il DL è approdato in commissione speciale; ho seguito il decreto in commissione speciale e posso raccontarvi che anche lì ci sono stati degli emendamenti ritenuti appunto, improponibili dagli uffici del Governo in quanto non attinenti alla materia. La bocciatura avviene quando c’è una votazione”- chiarisce la Di Girolamo non senza rimarcare che “il regolamento della camera l’esperta deputata aquilana dovrebbe conoscerlo, vista la sua lunga esperienza nel campo politico”. La senatrice chiarisce anche che “il salvaospedali è materia ben distinta rispetto al terremoto, materia in esame al DL. Per la morfologia dei nostri territori, i nosocomi menzionati nell’emendamento PD, sono necessari, ma essi sono stati avviati alla chiusura o al declassamento da un altro DL, quello Lorenzin noto a tutti”. Da qui l’impegno a rivederlo insieme al governo.

Andrea D’Aurelio

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