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Vaccinazioni all'ospedale Annunziata di Napoli, 8 settembre 2017. ANSA/CESARE ABBATE

SULMONA - Sono dieci, al momento, in Abruzzo, le persone sottoposte a sorveglianza sanitaria e in isolamento domiciliare per l’epidemia da Coronavirus, perché rientrate di recente dalla Cina. Sono i dati comunicati dalle quattro Asl abruzzesi agli uffici competenti della Regione Abruzzo. Nell’Aquilano si sta concludendo la sorveglianza su due studenti: entrambi sono alla penultima giornata di isolamento. Nelle scorse settimane sono scattati gli accertamenti per un pacentrano residente a Sulmona, tornato da Shangai, che si è recato spontaneamente all’ospedale di Avezzano. Fortunatamente si è trattato solo di influenza stagionale. La Regione Abruzzo, anche in base alle direttive ministeriali, ha creato una task force per far fronte all’emergenza Coronavirus. Le modalità della sorveglianza possono variare da Asl ad Asl e prevedono, in linea di massima, la misurazione quotidiana della temperatura corporea e telefonate, anche più di una al giorno, con i centri di riferimento degli ospedali per il monitoraggio generico delle condizioni di salute. Nel caso in cui dovessero sopraggiungere sintomatologie particolari viene attivato il protocollo per il ricovero del paziente in isolamento in ospedale, dove vengono eseguiti monitoraggio ed accertamenti specifici, come già avvenuto per alcuni casi poi risultati negativi. La raccomandazione è quella di evitare la psicosi. Solo la scorsa settimana questa testata ha intervistato Carmine Guarino, l’uomo di Gagliano Aterno che fa parte della task force del Ministero, lo stesso che ha riferito che in Italia non c’è nessuno caso autoctono.

Andrea D’Aurelio

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