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SULMONA – Sospesi ricoveri e visite. Nuova sanificazione messa in atta. La clinica San Raffaele dice la sua sull’emergenza Coronavirus dopo i trenta casi di contagia che si sono registrati nella struttura. L’azienda ne conta ventisei mentre la Asl ne aggiunge altri quattro in virtù della prima tranche di tamponi che fanno capo proprio all’azienda sanitaria e fanno riferimento al personale in sorveglianza attiva. Più che sui numeri la clinica presenta il conto degli interventi pianificati e posti in essere. Per la gestione dei 23 pazienti positivi al Covid-19 (tutti asintomatici) all’interno dei reparti di degenza è stato iniziato un percorso di osservazione in coorti – area di isolamento – e precisamente in 2 reparti adiacenti al primo piano della Struttura con accesso e percorsi dedicati per il personale, per il vitto e per la biancheria e personale dedicato ed è stato attivato un data base elettronico per la distribuzione dei pazienti nelle stanze. Tutti i pazienti della coorte sono stati isolati in stanze singole con bagni e, in ogni stanza, è stato sistemato un raccoglitore ROT (Rifiuti Ospedalieri Trattati) dedicato ai Covid positivi. Sono stati forniti i DPI necessari per isolamento respiratorio e da contatto sia ai pazienti che agli operatori sanitari. Sono presenti erogatori di gel igienizzante per l’igiene delle mani alla fine di ogni contatto con il paziente ed all’inizio ed alla fine di ogni turno. Il Personale sanitario è dotato di termometri e fonendoscopio per ogni paziente. Il personale medico, infermieristico ed ausiliario è dedicato e sono stati identificati locali specifici all’interno della coorte per la vestizione e svestizione degli operatori. Per la gestione dei pazienti all’interno dei reparti di degenza che non hanno generato casi di positività è attiva una sorveglianza che prevede a 7 giorni l’esecuzione di tamponi naso faringeo. Sono garantiti percorsi verticali e orizzontali atti a garantire l’isolamento funzionale di tutti i degenti. A tutti gli operatori (anche non sanitari) viene misurata la temperatura corporea 2 volte al dì all’ingresso e alla fine di ogni turno e, qualora presentino una TC> 37,3 sono prontamente allontanati. Tutti gli operatori con TC >37.3C e/o che presentino sintomi di infezione respiratoria devono comunicare alla direzione sanitaria la loro condizione e non recarsi sul posto di lavoro. In caso l’operatore presenti TC >37.3°C e/o sintomi di infezione respiratoria durante il turno deve essere prontamente allontanato. Tutti gli operatori con TC >37.3°C e/o sintomi di infezione respiratoria devono essere sottoposti a tampone per COVID-19 e restare a domicilio fino alla risoluzione della sintomatologia. Gli operatori che risultano positivi al test per COVID-19 possono essere reintegrati in servizio dopo la risoluzione dei sintomi e l’esecuzione di due test negativi eseguiti a distanza di 24 ore. È stato istituito un registro elettronico di tutti gli operatori su cui vengono registrate le rilevazioni della temperatura corporea e sintomatologia nei tempi sopra descritti. Per tutti gli operatori è stata disposta una sorveglianza attiva prevede a 7 giorni l’esecuzione di tamponi naso faringeo. Altre azioni: La Struttura ha sospeso tutte le attività di ricovero e di specialistica ambulatoriale. Ieri si è proceduto a sanificazione straordinaria di tutta la Struttura mediante nebulizzazione. È stata attuata una procedura per la gestione della biancheria personale dei pazienti nella quale è previsto che la consegna di quella pulita e il ritiro di quella sporca da parte dei parenti avvenga al di fuori della Struttura e la biancheria sporca viene consegnata in doppia busta sigillata. (a.d.a.)

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