
Una rottura grave e imprevista della condotta principale proveniente dai pozzi di Trasacco ha scatenato, da venerdì scorso, una crisi idrica senza precedenti nella Marsica. Avezzano, Luco dei Marsi, Collelongo e una parte di Trasacco sono le aree più colpite, con oltre 60.000 utenze attualmente senz’acqua. A renderlo noto è stato il sindaco di Trasacco, Mario Lobene, che questa mattina ha confermato la gravità del danno. Dopo un confronto con i tecnici del Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM), è emersa la necessità di sostituire completamente un tratto di condotta situato in una zona montuosa e difficile da raggiungere. Le operazioni, già complesse, sono ulteriormente rallentate dalla presenza di roccia dura nel sottosuolo. Un nuovo guasto nel pomeriggio del 19 luglio, durante i lavori di ripristino, ha aggravato la situazione, richiedendo un ulteriore intervento strutturale e costringendo alla chiusura dell’acquedotto primario. Si prevede che l’interruzione del servizio durerà almeno fino alla serata del 21 luglio. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ha firmato l’ordinanza per l’apertura del Centro Operativo Comunale (COC), coordinato dal dirigente Mauro Mariani. Il personale comunale e i volontari della Protezione Civile sono intervenuti in tutta la città, consegnando acqua porta a porta alle fasce più fragili della popolazione: anziani non autosufficienti, disabili, mamme sole e residenti ai piani alti senza ascensore. Nove autobotti sono attualmente in funzione: due punti fissi per la distribuzione di acqua potabile sono stati attivati nei pressi della scuola “Vivenza” e del Comando della Polizia Locale. Altre autobotti sono operative su prenotazione per l’erogazione nei diversi quartieri, mentre un’autobotte per uso agricolo e zootecnico è stata predisposta in accordo con le associazioni locali. Il CAM ha attivato un piano d’emergenza per garantire l’approvvigionamento a ospedali, RSA, case di cura, carcere giudiziario e altri servizi primari. Per le utenze private e le attività commerciali, la fornitura sostitutiva non è ancora disponibile. Le famiglie dovranno attendere ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo, continuano i lavori di sostituzione della condotta, che trasportava 350 litri al secondo: un flusso vitale per tutto il comprensorio. Specialisti saldatori sono all’opera per completare il nuovo impianto, a cui seguiranno prove di pressione fondamentali per il ripristino. Accanto allo sforzo tecnico e organizzativo delle istituzioni, emerge una straordinaria risposta civica. Molti cittadini di Avezzano e dei comuni limitrofi stanno aiutando vicini, anziani e persone fragili. Un esempio di solidarietà autentica, che fa da contraltare a chi preferisce le polemiche. Il Comune di Avezzano ha voluto ringraziare pubblicamente i tecnici del CAM, la Protezione Civile e i volontari, che da giorni lavorano senza sosta, sotto il sole e in condizioni ambientali difficili. La speranza è che, già nelle prossime ore, si possa avviare la graduale normalizzazione del servizio idrico. Intanto, la Marsica resiste: dimostra ancora una volta che, nei momenti più duri, sa essere comunità vera.









