
SULMONA. Non ha fretta il neo sindaco eletto, Luca Tirabassi, che ieri è entrato nel pieno delle sue funzioni con la proclamazione degli eletti da parte dell’ufficio elettorale centrale. Tirabassi nelle prossime ore darà il via alle consultazioni con i segretari dei partiti per comporre la giunta comunale che terrà conto del risultato delle urne. Al momento Tirabassi non si sbilancia sulla sua collocazione all’interno dei gruppi consiliari. “E’ una scelta che valuterò nei prossimi giorni e che devo verificare se sia o meno obbligatoria. Sono stato indicato come garante di una coalizione con sei liste. Non ho capeggiato volutamente nemmeno una liste del sindaco. E’ una valutazione che farò”- rimarca Tirabassi. La composizione del consiglio assegna la metà dei seggi a Noi Moderati e Sulmona al Centro, ovvero alla coppia Scoccia-Gerosolimo, quattro ai meloniani di Fratelli d’Italia che è il primo partito e due a Forza Italia. Un eventuale collocazione del sindaco con il partito di Giorgia Meloni, che poi è anche quello del presidente Marco Marsilio e del senatore Guido Quintino Liris, potrebbe riequilibrare gli assetti all’interno della maggioranza. Ciò non è comunque prioritario per Tirabassi che si si dedicherà a formare l’esecutivo e a sviscerare le prime problematiche, consapevole che quella scrivania che ieri ha trovato vuota e in ordine, presto si riempirà di carte, lettere e promemoria. Con il manuale Cencelli alla mano, la fascia da vice sindaco dovrebbe andare ai meloniani che potrebbero avere due assessori in giunta. Un assessore a testa per Noi Moderati, Sulmona al Centro e Forza Italia. E la presidenza del consiglio potrebbe andare a Noi Moderati che ha espresso la consigliera più votata in assoluta (Rossella Piccoli) e il consigliere più votato (Franco Di Rocco)