
L’AQUILA. Tre milioni di euro è la somma richiesta da una 40enne di Pratola Peligna, vicina di casa nell’anziana contesa e cliente della banca, nell’ambito dell’udienza preliminare sull’accesso abusivo a sistemi informativi. Sul banco degli imputati si è presentato ieri G.I., 57enne di Pratola Peligna, impiegato di istituto di credito, finito sotto la lente della magistratura per la maxi eredità contesa di Pratola Peligna. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, ha ammesso la costituzione di parte civile della 40enne pratolana, che nel 2021 era stata designata erede universale dell’anziana e aveva accesso al conto corrente e ha citato per la responsabilità civile la banca come soggetto giuridico e il suo direttore. Nel merito si entrerà il prossimo 4 giugno. Il fascicolo era finito sul tavolo della procura distrettuale antimafia, vista la tipologia del reato contestato. Stando agli atti d’indagine, dal primo settembre al 3 novembre 2021, l’imputato, dipendente di un istituto di credito con incarico di preposto, si era “introdotto abusivamente nei sistemi informatici della propria banca, protetti da misure di sicurezza, al fine di eseguire 57 accessi non autorizzati per verificare la situazione del conto intestato a Anita Vallera, in assenza di deleghe specifiche ad operare su tale conto corrente bancario, abusando in tal modo della propria qualità di operatore del sistema”. Secondo la procura le accuse sono solide per essere sostenute in giudizio. Di parere contrario la difesa del dipendente bancario, rappresentata dall’avvocato del foro di Sulmona, Luca Tirabassi, pronto a respingere le accuse, trattandosi di “un monitoraggio richiestogli dalla stessa Vallera”. Il 57enne, assieme ad altri cinque parenti, è finito sotto inchiesta anche per la circonvenzione d’incapace ai danni dell’anziana zia, nel filone principale, per il quale recentemente la procura della repubblica di Sulmona ha chiesto l’archiviazione al gip perché, a carico degli indagati, “non ci sono ragionevoli previsioni di condanna”.