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“Non vorrei che il caso dell’Istituto Tecnico “De Nino-Morandi” subisse la sorte di tempi biblici perpetuando disagi per studenti e personale scolastico e tardando, per l’ennesima volta, lavori e restituzione dello storico istituto alla città. Devo esprimere un sincero plauso alla Provincia che ha rilevato gli errori progettuali, di cui è responsabile il provveditorato alle Opere Pubbliche, errori che vanno risanati in tempi rapidi, affinchè si possa arrivare all’appalto dei lavori, entro fine anno, come auspicato dal Presidente Angelo Caruso, così da restituire agli studenti l’edificio per l’anno scolastico 2025/2026. Un obiettivo che non può subire la mortificazione di ulteriori penalizzazioni, che hanno fatto di questo caso una vicenda davvero nefasta e indecorosa, con tutto il carico di responsabilità sulle quali andrà fatta finalmente piena luce, per un debito di trasparenza e di rispetto verso studenti, famiglie, operatori scolastici e Città. Una vicenda che ha dell’incredibile se non del grottesco: il Provveditorato delle opere pubbliche possiede come atto ufficiale un progetto redatto in maniera sbagliata. Speriamo che la modifica promessa sia celere e tempestiva. Ribadendo la solidarietà nei confronti di studenti, famiglie e operatori scolastici, rinnovo e garantisco la mia attenzione e impegno politivo impegno politico per la definitiva soluzione della sede dell’ Istituto Tecnico “ De Nino-Morandi”, affinchè la coltre di silenzio che da anni grava su questo caso non diventi perenne”. Lo scrive il consigliere comunale, Angelo D’Aloisio, a proposito dell’annosa vicenda degli istituti Itc-Itg, all’indomani della notizia sugli errori progettuali

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