
Otto mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. È questa la pena inflitta dal giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, a P.D.A., 64enne di Raiano finito sul banco degli imputati per il reato di evasione. I fatti risalgono alla scorsa estate quando il 64enne, che doveva rimanere in casa in detenzione domiciliare, era stato sorpreso dai carabinieri della compagnia di Sulmona a Prezza, al di fuori degli orari di “libera uscita” concessi dal Tribunale e senza fornire una valida giustificazione per i suoi spostamenti. Il Tribunale di Sorveglianza aveva quindi revocato il beneficio dei “domiciliari”, aprendo per l’uomo le porte del carcere per scontare la pena definitiva di un anno e cinque mesi di reclusione per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, guida in stato di ebrezza e violazione del foglio di via. Oggi per il 64enne è arrivata anche la condanna al termine del processo celebrato con rito abbreviato. A difenderlo è stato l’avvocato, Daniele Di Bartolo