SULMONA – Day after agrodolce per l’ex Casa Santa dell’Annunziata. Se da un lato Sulmona Bene in Comune esulta per il “punto a favore della città”, il Pd invoca l’operazione verità sulle indicazioni dell’assemblea dei portatori d’interesse. Per lunedì 29 gennaio il Presidente del circolo dei dem Sandro De Panfilis ha convocato il direttivo per affrontare e discutere dell’argomento. “Vorremmo capire che cosa è successo all’interno del Cda e perché si è arrivati alle dimissioni, quali criteri si sono seguiti per le indicazioni dei consiglieri e soprattutto perché, se davvero l’ente presenta una difficile situazione economica, si tiene conto proprio ora delle istanze che arrivano dall’opposizione”- spiega De Panfilis che tiene a precisare che “non ci si dovrebbe meravigliare che un partito convochi il direttivo per parlare e discutere di questi argomenti, è il minimo che possiamo fare”. All’indomani della designazione di Soccorsi e D’Amario le acque non si può dire che siano del tutto tranquille come si vuole far trapelare. Sbic nel frattempo ha apprezzato il metodo utilizzato per la designazione dei due nuovi consiglieri. “Siamo stati soddisfatti quando la Sindaca ha subito convocato l’Assemblea dei portatori d’interesse e abbiamo voluto, senza accordi sottobanco e senza “politica” di mezzo, rendere pubblica la nostra proposta di nomina di due consiglieri”- intervengono da Sbic- “finalmente un punto per la città, per la difficile amministrazione di un ente così importante. La condivisione delle responsabilità di gestione su una linea di trasparenza e di confronto anche attraverso un concreto, aperto lavoro con la città e l’intero territorio sono un buon viatico per una positiva attività della Casa Santa dell’Annunziata”. La palla ora passa alla Regione. Probabilmente ci vorrà ancora del tempo per stemperare del tutto i toni che hanno scandito le scorse settimane dove la Casa Santa si è rivelata tutto fuorché che “santa” ma è stata al centro di scelte politiche ben precise, condivisibili o meno, che dimostrano come l’ente si è posto al centro della vita sociale della comunità e del territorio.
Andrea D’Aurelio
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