
SULMONA. La data da segnare sul calendario è quella del 31 luglio per lo stabilimento Marelli di Sulmona. Un nuovo vertice è stato fissato al Ministero delle Imprese e Made in Italy per conoscere lo stato di avanzamento della procedura di fallimento avviata dall’azienda e per l’acquisizione di nuovi fondi. L’argomento è stato al centro anche delle assemblee che si sono tenute nella fabbrica peligna, alla presenza delle organizzazioni sindacali. Con 147 esuberi programmati entro la fine dell’anno, lo stabilimento più a rischio resta quello di Sulmona. Per questo i sindacati hanno ribadito la necessità di “blindarlo” in modo tale da salvaguardare il tessuto occupazionale. “Faremo di tutto per portare a casa il risultato. Il 31 torneremo al Ministero che la speranza di avere aggiornamenti non solo sulla procedura attivata ma soprattutto sul futuro della fabbrica”- afferma il sindacalista Uil, Michele Paliani. Oggi intanto, sempre al Ministero, si ratifica l’accordo raggiunto in Regione per la proroga di un anno del contratto di solidarietà. L’intesa, che riguarda i 444 dipendenti della fabbrica, prevede la riduzione lavorativa del 45 per cento e il mantenimento del bagaglio contributivo. Fino al primo agosto 2026 le buste paghe dei lavoratori della Marelli saranno sempre più leggere









