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SULMONA – Se dovrà affrontare o meno il processo sarà il giudice per le udienze preliminari a stabilirlo. Fatto sta che la Procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, in relazione alle ipotesi di reato di false comunicazioni sociali e peculato. L’inchiesta è quella avviata lo scorso anno dalla magistratura dopo il verbale contestato dai sindaci con il quale è stato dato l’ok alla formazione della graduatorie, tuttora in corso, che ha portato all’archiviazione di due posizioni, dell’ex assessore Stefano Mariani e di una dipendente. Da lì la Procura ha messo mano anche ai bilanci e ai rimborsi spesa. Secondo il quadro accusatorio le false comunicazioni sociali farebbero riferimento all’utile del bilancio consuntivo del 2018, pari a circa 320 mila euro, conseguito senza aver badato alla svalutazione della società Daneco che era incappata nel concordato preventivo. L’accusa del peculato riguarda invece il filone dei rimborsi spesa. Ovvero in soli sei mesi, da luglio a dicembre 2017, Margiotta avrebbe percepito rimborsi per quasi 14 mila euro, una parte dei quali sarebbe stata messa in bilancio l’anno successivo. Tutte ipotesi di reato da riscontrate in sede di udienza preliminare che dovrà essere fissata dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.

Andrea D’Aurelio

 

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