
Dalla consigliera, Caterina Di Rienzo, riceviamo e pubblichiamo
Leggo che oltre al copia incolla della traccia delle mie risposte la maggioranza non riesce ad andare.
E sono oggi estasiata nell’apprendere che, alla fine della fiera, mentre fino a ieri la colpa era del Comune non in regola con il DURC, oggi la colpa è dell’INPS che è in ritardo nell’evadere le pratiche.
Di questo passo la colpa delle somme non riscosse sarà del primo che passa per strada …..
D’altronde allo scaricabarile e alle giravolte della maggioranza la Città si è abituata, e forse rassegnata.
Chi invece come me non vuole rassegnarsi ad una Città sporca, degradata, oggi violenta e al contempo inerte davanti a ciò che non funziona come dovrebbe, continuerà a chiedere conto agli assessori per caso per quello che ritengo utile o di cui i cittadini mi investono, consapevole oramai che ci saranno innumerevoli versioni. Piaccia o no, a differenza della “giunta tecnica”, sono una eletta e mi avvalgo delle mie prerogative nonostante una maggioranza arrogante, che vorrebbe condizionare l’operato di tutti rovesciando su altri accuse che bene farebbe a rivolgere a sé.
D’altronde in Città ci si conosce, e si conosce anche delle risse rischiate prima e dopo la campagna elettorale, quando non ero io ad essere coinvolta ma, per restare alle parole usate dalla maggioranza, qualcun altro ben noto per ringhiare contro chiunque: contro la sua stessa parte politica, il suo partito e oggi persino contro il suo stesso Sindaco, come da più parti si racconta.
Quindi meno infingimenti e più fatti, se siete in grado, che dei vostri tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto aggredendo il prossimo pur avendo torto, la Città è ben consapevole.