
A rischio 150 lavoratori: “Serve una risposta immediata per evitare disoccupazione e disservizi”
“Si prefigura un vero dramma sociale per la provincia aquilana”. Con queste parole la FIALS L’Aquila lancia l’allarme sul futuro occupazionale di circa 150 lavoratori attualmente impiegati nei servizi di supporto amministrativo e tecnico della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dopo lo stop alla procedura di gara per il rinnovo dell’accordo quadro. Il blocco è arrivato a seguito di un provvedimento del Dipartimento della Salute della Regione Abruzzo, che ha disposto l’immediata sospensione della gara e ha chiesto all’Azienda sanitaria di fornire chiarimenti entro il 26 maggio, compresa la motivazione che ha portato alla scelta di ricorrere a personale esterno. La FIALS denuncia il rischio concreto che, “dall’oggi al domani”, 150 addetti altamente qualificati si ritrovino senza lavoro, con gravi ripercussioni sull’economia locale e sulla continuità dei servizi offerti all’utenza. “Questi lavoratori – afferma il sindacato – hanno maturato esperienza e competenze specifiche. La loro uscita rappresenterebbe un danno doppio: per loro e per il sistema sanitario.” Nel mirino del sindacato anche la gestione politica del precariato nel sistema sanitario regionale: “Chi ha creato e cavalcato il sistema degli interinali oggi deve assumersi la responsabilità di una situazione che rischia di generare disoccupazione e disservizi. Il disavanzo della Asl 1 non può essere usato come scusa, visto che è noto da anni.” La FIALS ha chiesto un incontro urgente con la Regione Abruzzo per tutelare i lavoratori coinvolti e rilancia l’appello a superare la logica del precariato: “È tempo di dire basta. Sì al lavoro dignitoso e sicuro. Serve un nuovo modello sociale che crei stabilità e sviluppo.” Firmatari dell’appello i rappresentanti sindacali Ferretti, Placidi e Tempesta.