
SULMONA. Se la notte è stata di fuoco, la mattinata non è da meno. Alta tensione in via Della Cona, traversa di corso Ovidio, per le minacce che hanno fatto seguito all’incendio di questa notte in via Patini. Un 40enne noto alle forze dell’ordine, figlio della donna alla quale è intestata la jeep che ha preso fuoco, si sarebbe recato a casa di un 27enne, che lo scorso sabato aveva subito a sua volta l’incendio della sua Matiz. Un’arma tra le mani, da capire se una mazza da baseball o un martello e una busta di plastica insanguinata, utilizzata verosimilmente come simbologia. Minacce che, stando a quanto riferito dal 27enne e dalla madre ai carabinieri, sarebbero strettamente connesse all’incendio di questa notte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona e i militari del nucleo operativo per i rilievi di rito e per sentire madre e figlio al fine di scavare nell’alveo di un contesto che appare altamente delicato oltre che pericoloso, vista l’escalation di ritorsioni a catena o presunte tali