Si cerca tra le telecamere per individuare i responsabili dell’atto incendiario alla discarica del Cogesa. I Carabinieri, che stanno indagando sul caso, stanno vagliando le immagini del circuito di videosorveglianza collocato nei pressi degli impianti. Al momento gli indizi sarebbero scarsi. Dalle immagini sarebbe spuntata un’auto, utilizzata probabilmente dagli autori del gesto, per appiccare l’incendio e dileguarsi. Nulla di più. Al momento si sa solo che gli autori del gesto sono arrivati a Noce Mattei a bordo di una vettura. Per dar loro un volto, un nome e un movente non sarà cosa facile, vista la scarsa illuminazione della zona e la collocazione a distanza dell’unica telecamera utilizzabile. Ora si sta lavorando per tutelare gli impianti e per assicurare maggiore vigilanza all’area, istituendo un servizio di guardiania notturna. Intanto dopo le fiamme e il vertice a Palazzo San Francesco, il primo cittadino ha dato seguito a quanto stabilito nell’incontro con il Presidente del Cda della società pubblica e con il comitato di residenti della frazione Marane, che aveva ricevuto giorni addietro, interessando l’azienda sanitaria della problematica. L’attività di monitoraggio della qualità dell’aria, che richiede un investimento di circa 15 mila euro, serve pure a risolvere il fenomeno dei miasmi, più volte segnalato dal comitato Morrone Sulmona Valle Peligna. La preoccupazione è notevole sia per la salute della popolazione, considerata l’immissione in atmosfera di sostanze nocive, sia per quanto concerne la sicurezza degli impianti, visti gli importanti investimenti programmati da Cogesa.
Riproduzione riservata