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SULMONA – L’associazione area 51 con il suo Presidente Lucio Giambalvo si occuperà della gestione e dello svolgimento della Fiera dell’Assunta per l’anno 2018. Si chiude così la trafila burocratica che ha visto l’emanazione di un bando con una serie di requisiti improntati sulla tipicità e l’artigianato locale. L’associazione è stata l’unica a rispondere all’avviso pubblico e per la commissione non è stato difficile procedere all’affidamento anche se, come di consueto, sono stati verificati requisiti e caratteristiche. Area 51 mantiene quindi la gestione della manifestazione fieristica che mai come quest’anno avrà gli occhi puntati e non solo degli addetti ai lavori. A fare punteggio sono stati i marchi e le tipologie di prodotti esposti, il numero dei banchi che saranno coinvolti e il materiale utilizzato per i gazebo, tenendo conto dei dettami della Soprintendenza che impongono l’uso di strutture in ferro battuto con coperture color naturale o piccole casette in legno scuro. Scontato, dunque, che prodotti tipici e a chilometro zero, artigianato locale e eccellenze del territorio comunque ottenevano il massimo del punteggio, pari a trenta. Anche l’anno scorso la Fiera dell’Assunta era ripartita dall’artigianato, mettendo a tacere le polemiche degli anni passati per esposizioni che nulla avevano a che vedere col territorio. In passato la Fiera dell’Assunta richiamava molti espositori che arrivavano dai più importanti mercati dell’antiquariato e dell’artigianato in Italia, che poi negli ultimi anni hanno lasciato il posto a merce straniera e prodotti più svariati che poco hanno a che fare col made in Italy. La sfida, ora, è quella di recuperare il “made in Centro Abruzzo”.

Andrea D’Aurelio

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