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Dura condanna da parte del Partito Democratico dopo la collocazione di uno striscione davanti alla sede del partito del capoluogo, che ha fatto seguito alla denuncia dei Gd della riunione della Consulta giovanile cittadina nella sede di CasaPound: “Il Partito Democratico abruzzese condanna e respinge la grave intimidazione al Pd e ai Giovani Democratici dell’Aquila. Siamo uniti contro qualsiasi tipo di provocazione neofascista”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo. Per Fina “la presa di posizione del segretario provinciale dei Giovani Democratici Paolo Antonelli è stata giusta e tempestiva, e la reazione lo dimostra. Il Pd è presidio antifascista, anche e soprattutto a tutela dei luoghi e degli organismi istituzionali. Una linea che è ancora più convinta dopo i fatti dell’ottobre scorso, quando la sede della Cgil a Roma ha subito un violento assalto squadrista. Serve ribadire sempre che la Repubblica, in tutte le sue articolazioni, è antifascista. Non è una dichiarazione retorica, ma un principio da affermare quotidianamente, con le azioni e i comportamenti. Una condanna del sindaco dell’Aquila della grave intimidazione è quanto mai necessaria. La Consulta è un luogo di rappresentanza e impegno giovanile importante ed utile. Non va strumentalizzato da nessuno, tanto meno da estremisti nostalgici dei tempi bui della nostra storia. Un luogo pubblico comunale, così come prevede il regolamento, si poteva e si doveva trovare. Guarda caso non si trova nemmeno una stanza di proprietà del Comune e guarda caso si rende subito disponibile CasaPound”.

Anche la deputata aquilana del Pd, Stefania Pezzopane, rivolgendosi direttamente al candidato sindaco uscente, commenta due recenti episodi “inquietanti” verificatesi all’Aquila: “La campagna elettorale per le comunali dell’Aquila è iniziata davvero molto male e mi rivolgo al ricandidato sindaco Biondi affinchè intervenga per mettere fine al vergognoso tentativo in atto di trasformare un civile e pacato confronto sui problemi della nostra città in un clima di odio e di violenza. Come è potuto accadere che un organismo pubblico come la Consulta Giovanile del Comune venga convocata presso una sede di una associazione di estrema destra – CasaPound- i cui attivisti sono stati processati e condannati in molte parti d’Italia. Il regolamento della Consulta è chiarissimo: le riunioni si devono svolgere nei locali messi a disposizione dal Comune. Al Sindaco allora chiedo se per questa amministrazione la sede di CasaPound è diventata anche la sede del Comune? Avete pertanto deciso di traslocare nei loro locali? O Casa Pound ha deciso di traslocare in Comune? Il sindaco chiarisca anche questo aspetto: sapeva della riunione della Consulta giovanile nella sede di Casa Pound ? E lo invito anche a prendere una posizione netta per condannare l’atto vile e ignobile compiuto da ignoti che hanno imbrattato la struttura provvisoria che fronteggia la sede Partito Democratico della città, con scritte che richiamano il linguaggio e la simbologia del ventennio fascista. Gli aquilani – ha concluso Pezzopane – hanno bisogno di cose concrete, di provvedimenti urgenti per fermare il degrado in tante parti della città, dei paesi e delle periferie. Problemi che sono sotto gli occhi di tutti. I giovani – lo voglio dire innanzitutto al Sindaco – sono stati letteralmente abbandonati da questa amministrazione. Poche le iniziative e scarsissime le attività sociali, mentre aumenta il disagio, e purtroppo l’uso di antidepressivi e alcolici e sostanze . Se ci sono state attività , sono quelle delle associazioni sociali e culturali cittadine che vanno sempre ringraziate insieme alle attività scolastiche. Sindaco Biondi, se ci sei batti un colpo, prosegue Pezzopane, che aggiunge: “so che per lui non sarà né facile, né scontato visti i suoi trascorsi dentro CasaPound, ma l’Aquila è una città civile e fortemente democratica. È la città dei 9 Martiri, delle stragi di ONNA e Filetto e tanto altro. Non si permettano più di convocare organismi comunali in luoghi quali la sede di Casa Pound. Per quanto ci riguarda, non ci faremo intimidire e non permetteremo a nessuno di inquinare la civile convivenza e di instaurare un clima pericoloso solo per nascondere le malefatte e lo stato di abbandono in cui versa la nostra città. Vogliamo trovare soluzioni per i problemi dell’Aquila ed affrontarli. E uno di questi è proprio la condizione giovanile. 5 anni di nulla verso i giovani, alla scadenza del mandato si insedia la Consulta giovanile, per poi farla riunire nella sede di Casa Pound? Sono questi gli interventi a favore dei giovani ? Interesserò la Signora Prefetta e la Ministra degli Interni, perché tali gesti di arroganza ad inizio di campagna elettorale sono un bruttissimo segno.”

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