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SULMONA – Era balzato alle cronache per il tampone dubbio, che poi si è rivelato negativo, anzi un “falso positivo”. Alla fine anche il 70 enne di Sulmona in attesa di un intervento presso l’ospedale di Pescara ha chiuso il ciclo di isolamento domiciliare, come comunicato dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, attraverso il bollettino di aggiornamento dell’emergenza pandemica. La Valle Peligna aveva toccato ufficialmente la quota zero già da alcuni giorni, con la guarigione del sulmonese che ha negativizzato all’undicesimo tampone, ma sulla carta l’anziano veniva ancora conteggiato in isolamento domiciliare, in forza del suo particolare percorso e quadro di salute. Per la quadratura dei conti e per chiudere il cerchio dell’emergenza pandemica c’era bisogno dell’ulteriore tampone negativo per il 70 enne che è arrivato nella giornata di ieri. Si chiude definitivamente una fase delicata per l’intero comprensorio che aveva cominciato a registrare contagi la sera dello scorso 7 marzo fino al 15 aprile con gli ultimi due casi accertati. Poi il falso positivo del 70 enne e alcuni tamponi dubbi che hanno riguardato un degente e una operatrice sanitaria della clinica San Raffaele. Ma fortunatamente si tratta solo di un brutto ricordo. Tutti i sessanta pazienti che nel corso dell’emergenza hanno contratto il virus risultano completamente guariti e tornati alla vita di sempre. Ci sono ancora 13 persone in monitoraggio sanitario, nell’area peligno-sangrina, che devono completare cioè il ciclo di quarantena obbligatoria. Quanto basta per ripartire e tornare gradualmente alla normalità, con tutte le misure e le prudenze del caso.

Andrea D’Aurelio

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