
“Signore c’è stata una rapina e l’auto utilizzata per la fuga è identica alla sua. Ora veniamo a controllare i suoi monili in oro se corrispondono a quelli rubati”. Cambiano strategia i malviventi che si spacciano per carabinieri al fine di raggirare anziani e non solo. A cadere nella trappola, ieri, è stato un 70enne di Introdacqua che è rimasto particolarmente turbato dalla telefonata. I truffatori si sono finti militari dell’arma per una fantomatica rapina che sarebbe avvenuta in zona. Nulla di più falso. Fatto sta che hanno fatto presa sulla vittima. “Chiamiamo dal Tribunale, stiamo indagando sul caso e stiamo facendo le verifiche”- ha detto uno dei due al telefono, riferendo che l’auto coinvolta è identica a quella del 70enne. Devono quindi aver studiato le abitudini del quartiere prima di mettere in atto il piano. Di li a poco in due si sono presentati sotto casa del 70enne. Uno ha fatto da palo e un altro è salito. “Dobbiamo ritirare l’oro che ha in casa per verificare se corrisponde o meno con la refurtiva” – ha detto il truffatore, dandosi poi alla macchia con i monili. Il bottino della truffa si aggira intorno a migliaia di euro. L’uomo ha scoperto di essere stato raggirato dopo aver parlato con altre persone che, nella mattinata di ieri, avevano ricevuto la stessa telefonata. I malviventi infatti hanno tentato la truffa della finta rapina a Sulmona, Introdacqua e Bugnara. Un tentativo su dieci è andato a segno. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, che stanno esaminando le telecamere di videosorveglianza collocate in paese. I due malviventi, dopo aver incassato i monili, si sarebbero allontanati a bordo di un’Alfa. Le indagini puntano a dare un volto e un nome agli autori della truffa per mandarli in Tribunale sul serio e non per finta









