
Truffatori ancora in azione sul territorio del Centro Abruzzo. A finire nel mirino dei malviventi è stato il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, scambiato per il padre. I truffatori si sono finiti carabinieri e hanno chiesto al primo cittadino di recarsi in caserma per il controllo della documentazione.
“Ho retto il gioco e portando con me i vari telefoni. Ho lasciato mia madre in attesa a casa e nel frattempo in pochi minuti i carabinieri di Introdacqua erano già in posizione all’esterno e dentro la mia abitazione”- racconta Colasante.
“Ho continuato i vari contatti sia io che mia madre aspettandoli in casa, ho dato rassicurazioni che mi trovavo a Sulmona, ma dopo oltre 20 minuti di linea hanno chiuso la telefonata accusando che li stavamo prendendo in giro non presentandosi.
Le truffe purtroppo continuano, ogni minimo sospetto segnalate, meglio una segnalazione sbagliata che il peggio”- raccomanda il sindaco. Sulla vicenda indagano i carabinieri









